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  • Aree interne, il Movimento Cristiano Lavoratori: «Basta chiacchiere, la politica sia al servizio delle zone montane e disagiate»

    VASTOGIRARDI – “Aree interne e sviluppo locale”, è stato il titolo del convegno tenuto a Vastogirardi in occasione della tredicesima giornata nazionale per la custodia del creato promossa dalla Conferenza episcopale italiana.
    L’evento è stato promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori, il Comune di Vastogirardi, la Diocesi di Trivento e la Regione Molise e ha visto la partecipazione di diversi sindaci e cittadini dell’Alto Molise. 
    Coordinatore del dibattito il consigliere regionale Andrea Di Lucente che ha aperto il dibattito mettendo sul tavolo dei lavori tutte le problematiche del territorio che lui stesso rappresenta a livello regionale, sdoganando le carenze politiche del passato e anticipando prospettive future. Particolarmente apprezzato l’intervento di monsignor Claudio Palumbo, vescovo della diocesi di Trivento, che ha elogiato l’iniziativa ricordando e confermando «l’attenzione e l’impegno personale e della curia verso le problematiche del territorio dell’Alto Molise. Hanno poi preso la parola il sindaco di Vastogirardi Lucia Masciotra che ha ricordato l’importanza e la valenza della giornata del creato nonché esposto le problematiche del proprio comune; l’avvocato Luigi Fantini, presidente del circolo MCL di Isernia e referente area territoriale Isernia-Trivento, Antonio Chiatto, presidente dell’unione territoriale del Molise del movimento Cristiano Lavoratori MCL, Marco Virginillo, Senior manager Kpmg Advisory Spa, e Raffaella De Felice, advocacy officer di Human Foundation che hanno illustrato il lavoro del movimento Cristiano Lavoratori e proposto progettualità e azioni da attuare in futuro. Diversi sono stati gli interventi, le domande e le proposte dei semplici cittadini, la chiusura dei lavori è stata affidata ad Antonio Di Matteo, vicepresidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori MCL, che ha così sintetizzato: «In conclusione del dibattito possiamo affermare che è emersa una necessità impellente e improrogabile di recuperare l’identità di questi luoghi montani, l’esigenza di attuare strategie comuni e condivisibili, e soprattutto che non c’è più spazio né tempo per le parole, è ora che la politica e i cittadini lavorino insieme, fianco a fianco, per recuperare il futuro di queste aree interne prima che sia troppo tardi».

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