Si terrà oggi, martedì 29 novembre alle ore 18.30, a Campobasso presso l’Incubatore delle Imprese dell’Economia Sociale e Solidale, nella sede del GAL Molise Verso il 2000 in Via Monsignor Bologna 35, l’ultimo incontro di una serie di eventi realizzati dall’Università degli Studi del Molise, in buona parte del territorio del GAL, per presentare le finalità ed i risultati preliminari del progetto dal titolo “Biomonitoraggio del territorio con api sentinelle”.
Relatori del workshop saranno il prof. Antonio De Cristofaro, responsabile scientifico del progetto ed il prof. Pasquale Avino, responsabile scientifico delle attività di analisi chimica, entrambi docenti presso il Dipartimento Agricoltura Ambiente e Alimenti dell’ Università degli Studi del Molise. I loro interventi serviranno a delineare le caratteristiche e i confini entro i quali il progetto, finanziato nell’ambito della programmazione PSR 2014-2020, è stato concepito e realizzato così come, nell’incontro con gli addetti ai lavori, apicoltori e associazioni apistiche, i docenti sosterranno il confronto sull’importanza di una corretta gestione delle imprese apistiche anche per il monitoraggio della qualità degli ambienti nei quali le api svolgono quelli che oggi la comunità scientifica definisce “servizi ecosistemici”.
L’ape “sentinella”, dunque, intesa non solo quale bioindicatore della qualità ambientale dei territori di bottinamento attraverso la sua presenza/assenza, ma direttamente coinvolta nel fornire preziose informazioni, attraverso i prodotti dell’alveare, sulle sostanze inquinanti rilasciate e presenti in natura. Si parlerà di metalli pesanti, agrofarmaci e idrocarburi policilici aromatici (IPA) e di quali tecniche e modalità possono essere utilizzate per condurre i prelievi dei campioni, le indagini appropriate e le analisi chimico-fisiche finalizzate all’individuazione dell’eventuale presenza, e in che misura, degli inquinanti che involontariamente le api accumulano nei prodotti dell’alveare come miele, cera, polline e pappa reale.
L’obiettivo principale del progetto “Api sentinelle” sarà in ogni caso il focus sul quale i docenti dell’Università degli Studi del Molise concentreranno le loro considerazioni, ossia sull’importanza di poter monitorare negli anni, progressivamente, anche tutto il territorio della Regione Molise, soprattutto gli ecosistemi considerati a maggior rischio ambientale. Interessanti saranno i risultati delle analisi presentate, seppur ancora preliminari, così come le valutazioni sul confronto già in essere con altri contesti nei quali il gruppo di ricerca ha operato e sta operando da anni, come l’Alto casertano, il Parco Nazionale del Cilento e il Basso Molise. Dai campi alle tavole e non solo, si parlerà dunque di api e tecniche di indagine intese quale “termometro” della salute ambientale del Molise.