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  • Bullismo, ad Agnone nasce il primo punto di ascolto della provincia di Isernia

    Inaugurato ad Agnone il nuovo punto di ascolto dedicato al contrasto del bullismo e cyberbullismo, il primo nella provincia di Isernia e il secondo in tutto il Molise dopo quello di Campobasso. L’iniziativa, promossa dall’associazione ‘Stop Bullismo Odv’ di Macchia d’Isernia, rappresenta una risorsa fondamentale per i giovani e le famiglie dell’alto Molise. La struttura, gestita dalla psicologa Floriana Di Pietro, è stata concepita come spazio sicuro dove vittime e testimoni di atti di bullismo possono esprimere le proprie preoccupazioni e ricevere supporto immediato.

    “È uno spazio per accogliere chi vive la sofferenza legata a queste problematiche,” ha spiegato la dottoressa Di Pietro durante la cerimonia d’inaugurazione. “Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni purtroppo troppo comuni che generano violenza, sia nei contesti fisici come la scuola e lo sport, sia nello spazio virtuale, dove la violenza cresce in modo esponenziale.”

    Il punto di ascolto non si limita a offrire ascolto e sostegno, ma funziona anche come centro di orientamento verso percorsi di assistenza più specifici, mettendo in contatto gli utenti con psicologi, educatori e professionisti del diritto. Alla cerimonia di inaugurazione presenti, tra gli altri, il sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, a testimonianza dell’importanza istituzionale riconosciuta all’iniziativa. Fabio Iannucci, presidente di Stop Bullismo, ha sottolineato la rilevanza di questa apertura: “In Molise manca ancora un centro per il monitoraggio del fenomeno, ma i centri d’ascolto come quello inaugurato ad Agnone sono fondamentali per avere un quadro sul territorio.”

    Iannucci ha inoltre evidenziato un dato contrastante: “In Molise non ci sono per il momento denunce formali per episodi di bullismo tradizionale, però arrivano le prime segnalazioni di cyberbullismo alla Polizia Postale. Purtroppo, a livello nazionale i dati sono molto allarmanti, con casi di suicidio tra adolescenti nelle grandi città metropolitane.”

    L’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di sensibilizzare le famiglie e incoraggiare una comunicazione più aperta tra genitori e figli. “Queste iniziative servono soprattutto per stimolare e informare le famiglie sull’importanza di prestare maggiore attenzione ai propri figli, e allo stesso tempo incoraggiare i ragazzi ad aprirsi di più con gli adulti,” ha sottolineato Daniele Di Carlo, responsabile della sezione operativa Sicurezza cibernetica della Polpost di Isernia.

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