Sulla carta non c’è storia. Venticinque punti di differenza, zero sconfitte, trenta gol fatti (secondo miglior attacco dietro la Civitanovese) e nove subiti (migliore difesa del campionato), sono il biglietto da visita della capolista Maceratese, domenica in trasferta sul rettangolo dell’Agnonese, squadra che segna con il contagocce (appena 10 le reti all’attivo) e, tra le mura amiche, capace di perdere quattro gare su sette.
Un testa-coda dall’esito scontato, ma che in molti si augurano possa riservare sorprese. Chiedetelo ai tifosi di Civitanovese, Fano e Campobasso dirette antagoniste al titolo d’inverno dei biancorossi. A proposito di tifosi: in Molise la Maceratese sarà seguita da almeno 250 supporters.
In casa granata, l’aria è quasi irrespirabile. Vuoi per la classifica, vuoi per la sconfitta di Matelica, vuoi per l’addio dell’under Rolli (’95), vuoi per il mancato tesseramento (ad oggi) dell’attaccante Stanley Ibe, così che il tecnico Giuseppe Donatelli dovrà fare di necessità virtù per schierare una formazione degna di nota.
Designazione – Il fischietto chiamato ad arbitrare Agnonese – Maceratese, è Luigi Carella della sezione di Bari.
La classifica: Maceratese 35; Civitanovese 33; Fano 31; Campobasso 29; Matelica 28; Sambenedettese 27; Jesina, Chieti 23; San Nicolò 21; Giulianova, San Nicolò 19; Recanatese 17; Fermana 15; Castelfidardo 13; Agnonese 10; Vis Pesaro 9; Termoli, Celano 8
Il programma: Agnonese-Maceratese, Amiternina-San Nicolò, Celano- Matelica, Civitanovese-Campobasso, Fano-Chieti, Giulianova-Castelfidardo, Jesina-Fermana, Sambenedettese-Recanatese, Termoli-Vis Pesaro