Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo di opposizione a Palazzo San Francesco, Nuovo Sogno Agnonese.
In risposta alla nota politica letta in consiglio dal Sindaco Marcovecchio, e riportata sulla pagina facebook di “Insieme per Agnone” , in cui ci accusa di boicottare l’apertura di un call center, il gruppo di opposizione “Nuovo Sogno Agnonese” precisa: che non c’è nessun tentativo di bloccare l’apertura del call center ma solo il bisogno di fare chiarezza sulle modalità di affidamento dei locali e sulle procedure adottate e si pone il legittimo interrogativo se è lecito destinare soldi pubblici, quindi di ogni singolo cittadino, per favorire un’azienda privata. Azienda che a tutt’oggi come riportato nello schema di convenzione non ha preso nessun impegno ufficiale in termini di durata della permanenza in Agnone, del numero di occupati, né il tipo di lavoro che intende offrire e il salario da corrispondere. Si può mai definire un iniziativa imprenditoriale, avente scopo di lucro, iniziativa di pubblica utilità? A chi può tornare utile questa mancanza di trasparenza e di garanzie? Forse, proprio a questa amministrazione che in vista delle regionali costruisce un facile cavallo su cui puntare e alimenta speranze che, ripetiamo, senza nulla di definito potrebbero andare deluse ? Dubbio lecito visto che si usa una sede politica per la consegna dei curriculum. Inconcepibile. Si precisa anche che aver strumentalizzato la persona e il pensiero del compianto Sindaco Michele Carosella fa inorridire come sarebbe inorridito Lui di fronte a questo spregiudicato modo di operare. Il gruppo “Nuovo Sogno Agnonese” sta svolgendo il ruolo che compete all’opposizione di vigilanza e controllo sull’operato dell’Amministrazione. Abbiamo chiesto trasparenza. Non l’abbiamo ottenuta!