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  • Cane da caccia cade in un pozzo di 15 metri, salvato dai Vigili del fuoco

    Una operazione di salvataggio di un cane da caccia precipitato sul fondo di un pozzo. Teatro della vicenda il territorio di San Vito Chietino. Durante una battuta di caccia al cinghiale, nella giornata di ieri, uno dei segugi appartenenti alla locale squadra, è caduto in pozzo dismesso nei boschi di contrada Rapanice. L’animale di tre anni di nome Melissa è stato localizzato grazie al collare GPS che aveva indosso, che ne ha consentito la localizzazione nonostante la profondità del pozzo nascosto dalla vegetazione presente nell’area.

    Nell’immediatezza sono stati allertati i soccorsi dal cacciatore caposquadra Massimo d’Alessandro. Pronto ed efficace l’intervento dei Vigili del Fuoco di Chieti al comando del caposquadra Dell’Elce e del caporeparto Fattore. Gli stessi operatori, resisi conto della difficoltà del recupero, hanno richiesto l’intervento dei colleghi del reparto SAF – Soccorso Alpino Fluviale di Casoli. Il caposquadra Giuseppe Di Cocco si è calato nel pozzo, profondo circa 15 metri, traendo in salvo il cane molto spaventato ma, fortunatamente illeso anche grazie al corpetto protettivo in dotazione per le battute di caccia al cinghiale.

    «Lavoro encomiabile eseguito dai Vigili del fuoco intervenuti, – commentano i cacciatori – ai quali va il ringraziamento di tutta la squadra per la loro dedizione indistinta verso ogni essere vivente, simbolo di umanità, oltreché per la loro perizia e capacità in ogni genere di situazione».

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