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  • Capitale italiana della Cultura 2026, Boiano tifa Agnone e appoggia la candidatura del capoluogo altomolisano

    Il Comune di Bojano fa squadra con Agnone e sostiene in maniera forte e decisa la candidatura della città dell’Alto Molise come Capitale italiana della cultura per l’anno 2026. Sul tema, nei giorni scorsi, è arrivato all’unanimità il sostegno da parte della Giunta comunale del capoluogo matesino, su proposta del sindaco Carmine Ruscetta. Lo scorso 23 aprile, infatti, è stato approvato il bando per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura 2026” da parte del Segretario generale del Ministero della cultura, con l’obiettivo di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

    La città di Agnone, dopo aver illustrato pubblicamente alla fine di agosto le motivazioni e gli obiettivi riportati nella propria proposta progettuale, ha risposto al suddetto bando, avanzando la propria candidatura insieme ad altre 25 città italiane. Ma per proseguire la corsa verso il titolo, le aspiranti Capitali dovranno perfezionare la loro candidatura inviando – entro il prossimo 27 settembre – un dossier che sarà sottoposto successivamente alla valutazione di una commissione composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica. Il responso è atteso invece entro il 29 marzo prossimo.

    Dal sindaco e dalla Giunta comunale di Bojano è arrivato quindi un atto chiaro, di forte sostegno alla candidatura di Agnone, considerata motivo di prestigio non solo per la città altomolisana ma per l’intera regione. «La candidatura del Comune di Agnone costituisce un’opportunità per un’intesa inter istituzionale, volta ad attivare forme di collaborazione per un programma di eventi e progettualità capaci di divenire motore di un processo di rigenerazione urbana e riqualificazione dell’offerta turistica» – si legge infatti nella recente delibera. «Poiché questa amministrazione comunale ritiene la cultura uno di quegli assetti strategici e fondamentali per la crescita ed il riscatto dei nostri territori abbiamo ritenuto di sostenere, senza condizioni alcuna e in maniera forte e decisa, la candidatura di Agnone come Capitale italiana della cultura 2026» – dichiarano da Palazzo San Francesco. Un segnale importante di coesione territoriale di cui il Molise ha bisogno.

    Ora non resta che attendere fiduciosi per la nomina, nella speranza che Agnone possa spuntarla sulle altre 25 città italiane che hanno avanzato la propria candidatura.

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