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  • Cappuccio e mascherina rapinano bar e tabacchi, finiscono in manette: inchiodati dai tatuaggi

    Nelle prime ore di questa mattina,  i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano hanno proceduto alla notifica di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due pregiudicati del luogo che ora dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso; a carico degli stessi, i militari hanno raccolto gravissimi indizi di colpevolezza in ordine a due episodi criminosi avvenuti in data 03 gennaio 2021 presso la tabaccheria di Villa Andreoli e in data 11 gennaio 2021 presso un bar tabacchi di Viale Cappuccini. A Villa Andreoli, come si ricorderà, l’esercizio commerciale era stato preso di mira da due giovani che,  con il volto  nascosto da sciarpe e caschi, avevano minacciato con una pistola il  figlio  del titolare facendosi consegnare circa 1.200 euro fuggendo successivamente a bordo di un ciclomotore e facendo perdere le tracce nonostante fossero stati inseguiti, per un tratto, dalla figlia del proprietario a bordo di un’autovettura; a Viale Cappuccini invece, il rapinatore, con cappuccio e mascherina aveva  agito in solitaria e, dopo aver mostrato l’arma al titolare, aveva chiesto l’incasso ma era stato messo in fuga dallo stesso esercente che per un tratto era anche riuscito ad inseguirlo a piedi nelle vie adiacenti.

    Le tempestive e meticolose indagini, attivate dai militari della Compagnia di Lanciano, diretta dal Ten. Col.  Vincenzo Orlando, sono consistite in una certosina ricostruzione temporale degli eventi in questione resa possibile  da una serie di immagini estrapolate da diverse telecamere  installate nelle vicinanze delle attività prese di mira e lungo il percorso di fuga. Grazie anche ad una profonda conoscenza del territorio, dei soggetti e delle dinamiche criminali, i Carabinieri del N.O.R. sono riusciti in poco tempo ad individuare il ciclomotore utilizzato per la fuga ed a risalire così all’utilizzatore dello stesso che nei giorni successivi è stato costantemente monitorato negli spostamenti e, sempre grazie alla presenza di telecamere, immortalato più volte, sia da solo che in compagnia di un altro soggetto, successivamente identificato e risultato essere proprio il complice della rapina. In particolare, è stato possibile, grazie alla buona qualità delle immagini acquisite, effettuare delle precise comparazioni tra i soggetti ed il loro abbigliamento, immortalati sia in orario antecedente che successivo alle rapine;   addirittura è stato possibile fare uno zoom su alcuni tatuaggi indosso ad uno dei rapinatori, elemento questo che non era sfuggito neanche ad una vittima del reato e che subito aveva segnalato in denuncia.

    L’insieme delle risultanze investigative è stato riportato in una corposa informativa al Procuratore della Repubblica che ha avanzato quindi  richiesta di custodia cautelare al G.I.P. presso il Tribunale di Lanciano Dr. Massimo CANOSA; quest’ultimo, concordando pienamente l’esito delle investigazioni condotte dai Carabinieri ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico degli indagati un 50enne e un 39enne, entrambi di Lanciano,   riconoscendo la sussistenza delle esigenze cautelari,   persistendo il pericolo di recidiva criminosa e stante la gravità del reato e la loro pericolosità desunta da specifici precedenti. Successivamente, il primo è stato associato presso la casa circondariale, mentre l’altro ha ricevuto la notifica in carcere ove trovasi ristretto per l’arresto in flagranza, sempre per tentata rapina,  operato a Fossacesia dai Carabinieri di Atessa. Sul fronte furti i Carabinieri di Lanciano stanno ancora svolgendo verifiche in ordine ad un episodio avvenuto nello stesso periodo nel  territorio di Castel Frentano  dove un uomo ed una donna hanno tentato un furto in casa di un anziano minacciandolo di percosse.   

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