Anche per il 2024 il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila traccia un bilancio positivo delle attività svolte nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati in danno del patrimonio culturale. L’attività investigativa ha riguardato, in particolare, il contrasto agli scavi archeologici clandestini, ai furti di beni culturali e alla contraffazione di opere d’arte, settori nei quali il Nucleo ha conseguito importanti risultati.

Tra le più importanti attività portate a termine nel 2024 si annovera anche una che ha interessato il Molise. Il 12 dicembre 2024, presso una sala espositiva del Museo Archeologico Nazionale di Campobasso, è stata presentata al pubblico una corazza sannitica, completa di coppia di schinieri e due cinture in bronzo, risalente al IV secolo a.C.

Il bene, rientrato in Italia grazie alla donazione di un cittadino americano di origini molisane, era stato acquistato in tre distinte occasioni tra il 2003 e il 2020 presso case d’asta statunitensi.
Determinante è stato il ruolo svolto dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila che, su attivazione del donatore, hanno avviato le procedure di rimpatrio attraverso l’utilizzo della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti.

Gli accertamenti tecnici condotti in collaborazione con il personale del Museo di Campobasso e con esperti del settore hanno confermato l’autenticità dei reperti, verosimilmente provenienti da campagne di scavo condotte alla fine dell’Ottocento nei pressi di Alfedena (AQ).
Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose della Provincia, unitamente a rappresentanti del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America e a studiosi del settore.
Il bene è attualmente esposto in una sala appositamente allestita all’interno del Museo.