CELENZA SUL TRIGNO – Celenza al voto: Di Laudo “calamita” attrae anche qualche grillino.
Il candidato sindaco è appoggiato dalla lista “Uniti si rinasce” che vede schierata anche una nota attivista locale del Movimento 5 Stelle.
Sul suo profilo facebook diverse foto con senatori e deputati del M5S (nella foto accanto è insieme al senatore Gianluca Castaldi, ndr), in paese tutti la conoscono come attivista grillina e anche una delle più toste, delle più attive e intraprendenti, poi però te la ritrovi in lista, candidata in una compagine che non è certo espressione del suo movimento di appartenenza.
Valentina Di Nocco, questo è il suo nome, è infatti candidata alla carica di consigliere con la lista “Uniti si rinasce”, collegata al candidato sindaco Walter Di Laudo. Una lista civica, ovviamente, che però può essere collocata senza troppi dubbi nei paraggi del centrosinistra. Ma anche se fosse di centro o di centrodestra o della Lega Nord o di Casa Pound non cambierebbe nulla. Fatto sta che tra i suoi ranghi c’è una esponente del Movimento 5 Stelle, o comunque una attivista, e questa è sicuramente un’anomalia, una stranezza.
Il Movimento 5 Stelle non fa accordi elettorali con nessuno, lo sanno anche le pietre. O presenta il proprio simbolo oppure gli attivisti, iscritti o meno, si candidano in una lista civica monocolore, mai insieme ad altre persone provenienti da altre esperienze politiche. Almeno questo è quello che crediamo di ricordare.
E allora come si spiega il “caso” di Celenza sul Trigno?
Ovviamente l’appartenenza certificata e ufficiale al movimento è un dato riservato. Solo Valentina Di Nocco e lo staff del blog di Beppe Grillo, sul quale bisogna appunto registrarsi, possono conoscerlo.
Quindi non c’è la certezza che sia iscritta ufficialmente o meno, anche se i suoi compagni del movimento assicurano che sia così.
Ciò che è certo, invece, è che sia una grande attivista del Movimento 5 Stelle celenzano e vastese (e compare infatti in questa foto a destra, proprio accanto al consigliere regionale Pietro Smargiassi, nella sede del M5S di Celenza, ndr).
In merito alla sua decisione di candidarsi in una lista civica, gli altri attivisti del Movimento 5 Stelle, sentiti in merito, precisano: «Si tratta di una scelta personale e unilaterale, non concordata con gli altri attivisti di Celenza sul Trigno». E anche pubblicamente il M5S di Celenza prende le distanze.
Probabilmente, dunque, ci saranno delle conseguenze interne al movimento dopo questa sua decisione di candidarsi, ma questo conta poco. Beghe interne.
Ciò che va registrato, invece, da cronisti, è che il candidato sindaco Di Laudo come una calamita riesce ad attrarre molti… anche qualche grillino appunto. D’altra parte il suo motto è “Uniti si rinasce”.
Francesco Bottone
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