I volontari del comitato di quartiere ‘Agnone Centro’, un fabbro, Guido Mazziotta, un maestro ramaio, Franco Gerbasi e un appassionato di storia locale, Mauro Salzano, riportano alla luce i nomi dei soldati agnonesi morti durante la Prima e Seconda guerra mondiale. Ultimati i lavori di decoro lungo il viale della Rimembranza che porta al cimitero cittadino. Si è trattato di un lavoro certosino fatto con poche economie messe a disposizione dal Comune di Agnone che ha sposato da subito l’iniziativa. Da anni incuria e atti di vandalismo avevano cancellato la memoria storica di quanti hanno sacrificato la propria vita per la patria.
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Così anche grazie ad innumerevoli articoli della stampa locale – in particolare Primo Piano Molise e l’Eco de l’Alto Molise – che in passato ha denunciato lo stato di degrado in cui versava il viale, i volontari del comitato di quartiere ‘Agnone Centro’, guidati da Franco Pannunzio, Mara Di Pietro, Giulio Brunetti e Silvana Ionata, sono scesi in campo e con tanta buona volontà hanno contribuito a ripulire, installare le croci divelte o danneggiate, abbellire con piante e fioriere, il percorso caratterizzato da entrambi i lati da imponenti cipressi. “Abbiamo sentito il dovere morale e civico di intervenire affinché un pezzo di pagina della nostra cittadina non venisse cancellato per sempre – il commento dei volontari -. Oggi l’opera intende rendere omaggio a giovani vite spezzate da bombe e proiettili durante i due più grandi conflitti mondiali del ‘900. L’augurio è quello che il lavoro svolto possa essere apprezzato dall’intera collettività che invitiamo a rendersi partecipe in altri contesti, i quali, meritano attenzione”.
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L’ultimo atto resta l’affissione delle duecento targhette in rame con i nomi dei soldati che verranno realizzate dal laboratorio artigianale di Franco Gerbasi. “Il tutto – riprendono i volontari – grazie alla ricerca del professor Mauro Salzano che ci ha fornito i duecento nominativi degli agnonesi deceduti al fronte. Allo stesso tempo intendiamo ringraziare le attività commerciali che ci hanno sostenuto in questo progetto”.
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“I nostri defunti rappresentano la memoria di una comunità, onorandoli e ricordandoli prendiamo consapevolezza di quello che siamo stati e che siamo oggi. A nome dell’amministrazione intendo ringraziare i membri del comitato per l’impegno e l’esempio di partecipazione civica e cura del bene comune” le parole del sindaco Daniele Saia. In definitiva un piccolo ma grande insegnamento e modello da imitare. “Riteniamo – concludono i volontari del comitato di quartiere – sia inutile piangersi addosso o puntare sempre il dito verso gli amministratori. Al contrario, se si vuole e si hanno idee valide, si può dare e fare tanto anche con poco. L’importante è metterci cuore, passione e olio di gomito”. Come dire: il resto conta poco…