AGNONE – Dopo i cinghiali, i lupi. In Alto Molise è allarme tra gli allevatori. A denunciare l’ultimo caso è Felice Del Papa, anziano allevatore di contrada Sant’Onofrio, che nella giornata di ieri (martedì 3 ottobre) si è ritrovato di fronte due esemplari di lupi pronti ad aggredire il suo gregge di pecore. I due lupi sono stati poi messi in fuga non senza difficoltà dall’allevatore rimasto letteralmente scosso dall’incontro ravvicinato.
“Purtroppo non è il primo caso – commenta l’assessore comunale all’Agricoltura, Tonino Scampamorte -. Già in passato abbiamo registrato simili episodi con l’uccisione di pecore e altri animali da parte dei lupi che, affamati, si avvicinano indisturbati alle abitazioni dell’agro agnonese”. Un fenomeno, quest’ultimo, che va a sommarsi alle scorribande dei numerosissimi branchi di cinghiali i quali distruggono qualsiasi raccolto trovano lungo la loro strada.
“La già precaria agricoltura e il comparto zootecnico locale – riprende Scampamorte – sono stati messi letteralmente in ginocchio da questi fenomeni. E’ da tempo che segnaliamo in Regione Molise simili episodi, tuttavia i nostri appelli sono finiti puntualmente nel dimenticatoio. Duole dirlo ma ad oggi non abbiamo traccia di azioni messe in campo per contrastare tale situazione. Al tempo stesso sarei curioso di sapere cosa ne pensa l’assessore regionale al ramo Vittorino Facciolla di cui l’amministrazione comunale di Agnone ha perso le tracce nonostante le numerose segnalazioni”. “Quanto sta accadendo in Alto Molise – prosegue Scampamorte – scoraggia i nostri giovani ad investire nei comparti agricoli e zootecnici e di conseguenza contribuisce alla dilaniante emorragia dello spopolamento”. A farsi carico della problematica – conclude l’assessore comunale – la sola Coldiretti che nei prossimi giorni organizzerà un incontro ad Agnone cercando di trovare valide soluzioni.