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  • Cordoglio dell’Arma per la morte del carabiniere ultracentenario che contrastò il brigantaggio

    L’Aquila. Oggi pomeriggio si sono celebrati i funerali del brigadiere in congedo Mario Furnari, a luglio avrebbe compiuto 103 anni. Il carabiniere ultracentenario, che ha combattuto il banditismo insieme a un giovane capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa, si è spento ieri in serenità, attorniato dall’affetto della moglie, dei figli e delle nipoti.

    Siciliano d’origine, aquilano d’adozione, Mario Furnari classe 1920, dal ‘39 prestò servizio nelle fila dell’Arma dei carabinieri svolgendo i propri incarichi anche in Abruzzo, presso San Demetrio ne’ Vestini e Popoli, fino alla data del congedo del 10 luglio 1975.   

    Nemmeno un anno era stato festeggiato il suo 102° compleanno, con il Comandante della Benemerita, Generale C.A. Teo Luzi, che omaggiò il caro Mario facendogli pervenire una lettera di auguri e stima insieme a un piccolo dono raffigurante i simboli dell’Istituzione. Purtroppo, ciò non potrà più ripetersi: “rimarrà, invece, in tutti noi, vivo il ricordo di una persona amorevole e con un forte spirito di appartenenza all’Istituzione che gli è stata sempre vicino” – questo il sentimento comune degli appartenenti al comando provinciale dell’Aquila. Profondo cordoglio da parte del comandante, Col. Nicola Mirante, che ha conosciuto un uomo e un militare di un’Arma d’altri tempi, a cui si associa quello della sezione aquilana dell’ANC in congedo. Tutti si sono stretti in un abbraccio partecipando commossi alle esequie.

    Alla famiglia Furnari,le sentite condoglianze dell’Arma e dei componenti del comando provinciale carabinieri dell’Aquila.   

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