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  • “Così in cielo, così in terra”, la mostra fotografica del “castiglionese” Salvatelli

    Ha aperto i battenti ieri la mostra fotografica “Così in cielo, così in terra” con opere di Riccardo Salvatelli, veliterno di nascita, ma castiglionese di adozione. La mostra è ospitata all’interno del Festival di cultura del vino 2021, “Tutti giù in cantina”, organizzato sabato 2 e domenica 3 ottobre, a Velletri, da Crea (Consorzio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Idee in Fermento e con la collaborazione della Regione Lazio.

    Alla mostra Riccardo arriva dopo un accurato studio delle fonti. Le grotte, scavate nel tufo, sotto le case coloniche, sono importanti per il territorio veliterno perché sono state utilizzate per la conservazione del vino e delle derrate alimentari. Durante lo sbarco degli alleati ad Anzio e Nettuno, le grotte hanno protetto la popolazione in occasione dei copiosi bombardamenti. Riccardo ha intervistato numerosi testimoni che hanno raccontato di matrimoni celebrati all’interno delle grotte e di nascite, di giochi e vita quotidiana. Testimone di eccellenza, il padre di Riccardo che proprio all’interno della grotta di famiglia è stato cullato.

    La mostra sarà visitabile venerdì e sabato dalle ore 17 alle ore 24 e domenica dalle ore 17 alle ore 23, presso la sede CREA-VE, via della Cantina sperimentale, 1- Velletri.


    Biografia dell’artista:
    Diplomato in scenografia presso l’accademia delle Belle arti di Roma, Riccardo Salvatelli si appassiona alla fotografia, frequentando i corsi di Roberto Bossaglia.
    Le sue opere fotografiche sono comparse su “Tutti Fotografi” (febbraio 2011). Il 2 settembre 2012 consegue il primo premio al II concorso nazionale “Cogli l’attimo” a Castiglione Olona (VA). Nel 2013 alcune sue foto vengono esposte in una mostra collettiva “IV concorso fotografico nazionale” a Perusa (Enna). Nel 2013 è vincitore del primo premio al Concorso nazionale “Archeologia industriale”.
    Nel 2014 la foto “Le scale abbandonate” è tra le vincitrici al concorso “Le scale di giorno e di notte”, a cura di Fermoeditore.


    Nel 2015 l’associazione Alter Nativa organizza una mostra a Palestrina con alcune sue opere (Le identità perdute, La dolce padana-l’agro pontino, Nottetempo) insieme a quelle dei fotografi M. Taurino, M. Bordo e K. Prendi.
    “Va e torna” è vincitore del XVI premio nazionale Pallade Veliterna e della V targa via furio. I suoi scatti sono presenti nella rivista di F. Bortolozzo su “Questo Paese”, altre sono state pubblicate sul catalogo della mostra “Caos e silenzio” dell’artista Sergio Gotti, ed esposte alla Casa delle culture e della Musica a Velletri (16 dicembre 2018-12 gennaio 2019.
    Riccardo è anche autore di numerosi saggi: vince il primo premio nella sezione saggistica inedita (club letterario italiano); è semifinalista nella sezione racconto alla I edizione concorso artistico letterario nazionale “Città di castellana grotte”; arriva al secondo posto al premio letterario internazionale “Lev Tolstoj”; è vincitore del premio “selezione Dante” al “premio internazionale omaggio a Dante”.
    E’ autore di scatti a Castiglione Messer Marino e nei dintorni, dove fotografa emozioni cogliendo il lato nascosto delle cose. All’artista Riccardo Salvatelli, che è anche un nostro affezionato lettore, le congratulazioni da parte della redazione dell’Eco.

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