• In evidenza
  • Deposito scarti demolizione edilizia, indagati imprenditore e proprietari del terreno

    Militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) hanno proceduto al sequestro di un’area di 100 mq, in Comune di Chieti, in cui venivano illecitamente stoccati e presumibilmente trattati, in assenza della prescritta autorizzazione, rifiuti costituiti da materiale di scarto riconducibile ad attività di demolizione edilizia.

    I militari hanno riscontrato la presenza di un consistente cumulo di frantumato misto, sottoposto a sequestro preventivo, riposto all’interno di un terreno agricolo oggetto di un illecito sbancamento.

    Indagati, oltre al titolare della ditta, gli altri due comproprietari dei terreni cui è stata, di fatto, modificata la destinazione d’uso. I tre correi dovranno rispondere della violazione dell’art. 256 comma 1 lett. A) del Codice dell’Ambiente, che prevede la pena “dell’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro per chiunque effettui un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione” e del reato edilizio di cui all’art. 44 del D.P.R. 380/2001.

    Le attività abusive di gestione e di recupero, oltre a rappresentare un’illecita concorrenza per gli imprenditori rispettosi della normativa, sono prive di idonei accorgimenti atti a mitigare il rischio per le matrici ambientali.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    1 Comment

    1. ZEZMSF0F5 https://google.com/rasta/grow2022 says: Rispondi

      ZEZMSF0F5 https://google.com/rasta/grow2022

    Lascia un commento