“Don Peppino Diana.Un prete affamato di vita”, è il volume che sarà presentato il prossimo 24 aprile alle ore 18, nella Sala Consiliare dell’ex convento di San Francesco. Dialogherà con l’autore Michela Miscischia, docente di teologia morale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Toniolo di Pescara.

In apertura I saluti del presidente Centro studi Alto Molise, Ida Cimmino, e dell’ assessore alla Cultura del Comune di Agnone, Giovanni Amedeo Di Nucci. Don Peppino Diana era soltanto un giovane prete, affamato di vita. Né cercava la morte né desiderava il martirio. Don Peppino non è stato un «funzionario del sacro, un asettico distributore di sacramenti e di certificati, un burocrate della religione, un indifferente celebrante di morti ammazzati».
Non ha accettato di tollerare i soprusi, le intimidazioni e la paura che la camorra imponeva a Casal di Principe e non solo. Annunciando il Vangelo in una terra di omicidi e violenza come prete non ha mai potuto predicare la rassegnazione. In una realtà dove la camorra pretendeva di cogestire il sacro e anche di finanziarlo, di governare e controllare bisogni e diritti, don Peppino ha semplicemente offerto la testimonianza sacerdotale che non era possibile nessuna intesa tra chi uccideva e pretendeva di essere il padrone del mondo e un cristiano, tanto più un prete. Don Peppino aveva il senso della missione in quanto parroco al quale è affidato un popolo e per quel popolo mette in conto la propria vita. Non dunque l’eroismo dei super uomini, ma la testimonianza di un semplice uomo, incarnato in una storia comune ma che non ha trovato scuse per tacere e ha cercato di capire cosa andasse fatto in quel luogo e in quel momento.
Autore del volume è Sergio Tanzarella, ordinario di storia della Chiesa nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e docente invitato presso l’Università Gregoriana. Per le edizioni “Il Pozzo di Giacobbe” ha pubblicato, tra gli altri: Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le “Esperienze Pastorali” (2008); Lorenzo Milani. Memoria e risorsa per una nuova cittadinanza (2009); su Baldassarre Labanca: Ricordi autobiografici. Il mio testamento.Raccolta di pensieri pratici ( 2012); Il pentagramma di Lorenzo Milani. Musica per la libertà (2021).