Per l’INPS era una cieca assoluta. Le indagini delle Fiamme Gialle avevano invece sconfessato i referti medici e accertato l’ingiusto vantaggio patrimoniale ai danni
dell’Ente previdenziale, conseguito da una 23enne residente in provincia di Isernia, in un centro dell’Alto Molise.
La donna aveva anche ottenuto l’assunzione presso un comune abruzzese in virtù della sua dichiarata cecità. Però camminava in completa autonomia districandosi tra
salite, discese, dossi, transenne e varie asperità stradali, tutto ciò senza bisogno di alcuna assistenza o ausilio. Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Isernia
l’avevano seguita, filmata e registrata per diverse settimane e in orari diversi della giornata. Persino alla processione del santo patrono l’avevano video-ripresa, tra i
numerosi fedeli, mentre seguiva in completa autonomia il rito religioso. Per tale motivo, all’esito delle indagini, la falsa cieca era stata segnalata alla Procura della
Repubblica di Isernia.
Gli elementi raccolti nel corso nell’attività investigativa hanno ora consentito al Procuratore della Repubblica di Isernia Dott. Paolo ALBANO, di richiedere ed ottenere dal Giudice per le indagini preliminari, l’emissione del decreto di sequestro delle somme indebitamente percepite dalla donna, che ammontano a circa sessantacinquemila euro.
Le Fiamme Gialle pentre, che hanno individuato una serie di immobili di proprietà della finta cieca, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo finalizzato alla
confisca, hanno, nei giorni scorsi, apposto i sigilli a due appartamenti ubicati in provincia di Isernia.
L’ipotesi di reato è quella di truffa aggravata ai danni dello Stato, che prevede come pena massima la reclusione fino a cinque anni.