POGGIO SANNITA – Riceviamo e pubblichiamo da Tiberio La Rocca.
Sono passati soltanto venti giorni dall’annuncio della discesa in campo nelle prossime elezioni amministrative del Comitato Civico “Per Caccavone”, ma sono bastati per scatenare un ampio dibattito intorno al problema, da sempre, molto sentito dai poggesi, anche da quelli residenti a Roma. Tante persone hanno manifestato interesse ed in tanti hanno dichiarato la loro vicinanza ad una eventuale formazione ( leggasi lista ) che dovesse vedere la luce e concorrere nelle elezioni. Sono circolate indiscrezioni anche relativamente al nome del capolista, ma sono destituite di ogni fondamento le notizie che attribuiscono ai vertici del Comitato tale futura collocazione. La situazione di Poggio Sannita, è davvero allarmante: un inarrestabile calo demografico, un costante impoverimento sotto l’aspetto dei servizi, una enorme difficoltà nel cercare di invertire la rotta, hanno caratterizzato gli ultimi tempi. C’ è bisogno – lo ripetiamo da tempo – di cambiare passo; non serve a nulla amministrare cercando di gestire l’ordinaria amministrazione, serve la capacità di immaginare, programmare e pianificare un deciso mutamento; serve il coraggio di ricercare soluzioni nuove a problemi divenuti col tempo quasi irrisolvibili. A questo mira il Comitato Civico, a cercare di imprimere una diversa direzione ai fatti. Parlare di cultura a Poggio Sannita sembrava una scommessa persa in partenza eppure, l’impresa non si è rivelata – sia pure con tutte le limitazioni – improba; piano piano, si sono visti gli effetti ed i risultati di un’opera portata avanti con determinazione, sia pure senza alcun aiuto da parte di nessuno.
«Noi riteniamo – questa la dichiarazione del Presidente, Orazio La Rocca – che l’impresa di salvare Poggio Sannita dal “lento, ma costante peggioramento” sia un’impresa realizzabile a patto che tutti, si uniscano e lavorino al raggiungimento di quel risultato. Pur di raggiungere lo scopo, siamo disposti a collaborare con chiunque sposi questa idea, consci come siamo, che solo l’unità di intenti è in grado di produrre risultati apprezzabili. Che sia un componente del Comitato a capeggiare la lista che si sta formando o che sia un’altra persona poco importa, ciò che davvero interessa è ben altro, la consapevolezza di lavorare all’unico scopo di ridare a Poggio Sannita un futuro. Non è ancora tempo di nomi ed indicazioni programmatiche, ora è tempo di colloqui, di incontri, di scambi di idee. E’ il tempo della partecipazione, è il tempo che in tanti aspettavano per esporre liberamente la propria opinione in merito alla situazione poggese. Si sta profilando, con la discesa in campo del Comitato Civico, una situazione del tutto nuova; non passa giorno che non giungano attestati di stima e incoraggiamento da parte dei cittadini, evidentemente alla ricerca di nuove opportunità di cambiamento. Che sia una lista composta e capeggiata da rappresentanti del Comitato, o che sia una lista frutto di un “percorso programmatico condiviso” con altri soggetti, nulla muta, l’importante è che si tratti di soggetti che hanno a cuore non l’interesse privato, ma l’interesse di tutta la comunità poggese. In questi anni – dal 2008 ad oggi – il Comitato Civico ha dato prova della capacità di affrontare e risolvere problematiche che interessavano i cittadini; è stato sempre presente e pronto ad evidenziare questioni bisognevoli di attenzione. Ora, è giunto il momento che in tanti aspettavano e che – soprattutto – in tanti chiedono insistentemente: il momento di concorrere per amministrare Poggio Sannita, per cercare di ricompattare una comunità divisa da anni, ma soprattutto per tentare di ridare speranza e futuro a chi non riesce più ad intravederlo».