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  • ESCLUSIVO – Profughi, Matrix conferma l’apertura del centro di accoglienza a Schiavi

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Centro di accoglienza profughi a Schiavi di Abruzzo, Matrix conferma l’apertura.

    Abbiamo contattato Simone Caner, responsabile della cooperativa Matrix che sta ristrutturando un immobile a Schiavi di Abruzzo da adibire a centro di accoglienza per profughi. Caner ha accettato di rispondere alle nostre domande.

    «”Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” (Inferno XXVI, 119-120). Partirei proprio da questa citazione a Lei tanto cara, proprio per suggerirle una po’ coerenza in più rispetto alla necessaria e doverosa informazione sull’argomento che ahimè nei suoi articoli precedenti risulta fuorviante e poco documentata. – attacca Simone Caner – L’informazione, per intenderci quella che permette e apre le strade per “…seguir virtute e conoscenza…” dovrebbe fondarsi infatti su dati attendibili, dovrebbe librarsi scevra da pregiudizi e da condizionamenti personali, dovrebbe rappresentare per i destinatari una risorsa dalla quale attingere per conoscere, sapere, documentarsi; dovrebbe essere un elemento del quale personalmente arricchirsi per poter meglio affrontare le difficoltà che il difficile presente e i problemi territoriali purtroppo ci pongono innanzi sempre più numerosi. Ciò che ho letto, invece, fino a questo momento sulla sua testata e su altre locali, ci ha lasciato e ci lascia una grande amarezza sia per l’approssimazione con la quale si forniscono le notizie (spesso imprecise o addirittura fasulle) sia per l’incuranza con la quale viene trattato il prossimo, quest’ultimo inteso come cittadino e lettore, degno di ben altra considerazione e non di strumentalizzazioni. Condivido a pieno con Lei, invece, l’esigenza di essere trasparenti sull’argomento “immigrati” e la necessità di dare informazioni quanto più complete ed esaustive , per cui cercherò di rispondere alle sue domande quanto più chiaramente possibile».lavori in segreto

    Dopo questo sfogo gratuito contro la stampa locale, colpevole solo di aver dato una notizia di vasto interesse pubblico tenuta colpevolmente e inspiegabilmente celata, Caner risponde alle domande dell’Eco.

    Quando aprirà il centro profughi a Schiavi di Abruzzo? Ci indichi una data.
    «I centri che il nostro ente gestisce sono centri di accoglienza temporanea per richiedenti asilo politico. Il nostro consorzio ne gestisce tre al momento e precisamente a Palmoli (. locazione di una struttura comunale), a Lentella e a Carunchio (in convenzione con strutture ricettive). Vista l’esigenza prefettizia di accogliere nuovi immigrati, abbiamo promosso l’apertura di una nuova struttura nel comune di Schiavi d’Abruzzo rilevando con un atto di fitto di impresa, un’albergo in disuso, precedentemente autorizzato ed in decorosissimo stato d’uso. La data di apertura è dunque legata agli adempienti necessari al funzionamento della struttura sia burocratici che funzionali. Siamo infatti in una fase ricognitiva, rispetto agli interventi necessari da programmare».

    Quanti profughi saranno accolti?ATT00003
    «Questa è una domanda alla quale non sappiamo rispondere perché dipenderà dalla capienza indicata nei provvedimenti autorizzativi».
    Di che sesso e nazionalità? Solo adulti o anche famiglie con bambini?
    «Di solito lo sappiamo non prima del loro arrivo presso le nostre strutture, infatti talvolta è difficilissimo organizzare per noi l’accoglienza non conoscendo questi dati. Spero che, come negli altri comuni dove operiamo, ci sarà una bella solidarietà da parte della cittadinanza che solitamente si prodiga e ci aiuta per rendere meno traumatico l’arrivo in condizioni di disagio di queste persone. Sono persone che hanno passato l’inferno, hanno camminato mesi a volte con gli stessi vestiti, hanno attraversato il deserto e soprattutto hanno rischiato di morire annegati e in alcuni casi hanno visto annegare i propri cari».

    Il Comune di Schiavi e il sindaco Luciano Piluso in particolare sono stati messi al corrente dell’apertura del centro? Se sì quando? 

    «Non vi è stata nessuna necessità di formalizzare tale informazione con il Sindaco perché al contrario di Palmoli, dove la struttura ci è stata locata dal Comune, in questo caso la struttura l’abbiamo rilevata da un privato».IMG-20141214-WA0051

    Quante persone saranno impiegate e dunque lavoreranno nella struttura?
    «Circa una decina».

    Quali figure professionali occorrono e chi farà le assunzioni e con quali tipologie di contratti?
    «Mediatori culturali, assistenti sociali, inservienti, operatori, cuochi. Tutto il personale sarà inquadrato con i contratti nazionali di lavoro di categoria».
    I lavori in corso in questi giorni presso lo stabile di che genere sono? E per quanto andranno avanti?
    «In via di definizione».
    Avete comunicato al Comune l’avvio di questi lavori?
    «Non sono mai iniziati, sono in atto, come precedentemente riferivo, valutazioni ricognitive».

    Dal punto di vista della prevenzione incendi la struttura è a norma?
    «La struttura era un albergo, quindi ho motivo di ritenere che siano stati rispettati tutti i riferimenti normativi necessari all’esercizio di quella attività».

    Il sindaco Piluso, in una intervista, ha dichiarato che la convocherà in Consiglio invitandola a relazionare sul centro migranti. Non ha mai parlato, in precedenza, con il sindaco di questo progetto?

    «Nel periodo subito successivo al nostro interessamento per la struttura, sia il Sindaco che un consigliere comunale di minoranza mi chiesero durante un mio sopralluogo in struttura di condividere maggiori informazioni sulla struttura con la popolazione e con i referenti dell’Amministrazione, proprio per non ingenerare falsi timori o informazioni fuorvianti tra i cittadini. A fronte di tale richiesta ho dato la mia piena disponibilità a fornire tutte le delucidazioni e chiarimenti in mio possesso, anche attraverso la mia presenza durante un consiglio comunale».

    ninni davanti alla struttura

    E infine Caner aggiunge: «Colgo l’occasione per fare altre opportune precisazioni: Il Consorzio gestisce tali centri in esito ad un avviso pubblico indetto dalla Prefettura di Chieti (pubblicato peraltro sul sito della Prefettura) sulla base del quale la nostra Organizzazione, a fronte di € 31,20 al giorno deve assicurare i seguenti servizi agli ospiti delle nostre strutture: erogazione di un pocket money variabile da € 2,50 a 7,50 al giorno; scheda telefonica di € 15 all’ingresso; vestiario adeguato al clima stagionale; intimo; effetti personali, saponi, lamette, etc..; erogazione di tre pasti al giorno; effetti letterecci; servizio biancheria; servizio sanitario;  trasporto dalle strutture sanitarie al centro e viceversa; trasporto dalla Questura più vicina e viceversa; assistenza alla persona; servizi di interpretariato e mediazione culturale. Migranti3Oltre questi servizi oggetto del nostro convenzionamento con la Prefettura, – spiega ancora Simone Caner – il Consorzio Matrix sta promuovendo tutta una serie di altre attività per favorire l’integrazione sociale dei nostri ospiti. Infatti nelle nostre strutture sono organizzati corsi di italiano per tutti gli ospiti, laboratori di artigianato, attività ludico-ricreative. Inoltre la Prefettura sta promuovendo con la collaborazione dei Sindaci e delle amministrazioni comunali l’attivazione di lavori socialmente utili per gli ospiti delle strutture durante il loro periodo di permanenza. Inoltre a breve stabiliremo la data per un convegno sul fenomeno dell’immigrazione promosso congiuntamente dalla nostra Organizzazione e dalla Prefettura nel quale poter rendere partecipe la cittadinanza sulle criticità e sulle buone prassi relative a questo fenomeno così discusso. Il Consorzio di cooperative Matrix non può istituzionalmente fare business perché è una ONLUS e quindi per sua Mission può produrre lavoro in attività economicamente sostenibili e non utile per i propri consociati. Mi auguro che questa sia colta nel futuro come opportunità anche dai cittadini di Schiavi di Abruzzo».

    a cura di Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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