• News
  • Fattoria di gufi, chips di zucca e arnie da adottare: assegnati gli Oscar Green in Abruzzo

    C’è la fattoria dei gufi per sviluppare l’empatia tra bambini e rapaci, l’agrivillaggio delle suore contadine, le lumache che crescono con la “frequenza dell’universo” ma anche le ipocaloriche “chips” di zucca, le arnie da “adottare” contro i cambiamenti climatici e il primo agridelivery con consegna in trenta minuti. E’ una agricoltura con una forte inclinazione alla resilienza la protagonista dell’edizione abruzzese 2021 di Oscar Green, il concorso sull’innovazione promosso da Coldiretti Giovani Impresa che, nella selezione regionale, ha premiato 6 imprenditori per le idee e i progetti più innovativi.

    I risultati sono stati svelati ieri pomeriggio a Chieti, nel museo La Civitella, alla presenza del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio che ha introdotto la cerimonia, del Direttore regionale Coldiretti Abruzzo Danilo Merz, del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano nonché della delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati. Presenti anche l’assessore alla transizione ecologica Chiara Zappalorto e il presidente della Commissione agricoltura della Regione Abruzzo Emiliano Di Matteo, che ha rimarcato «l’importanza delle giovani generazioni che creano innovazione in agricoltura».  «Un evento dedicato ai nuovi imprenditori e alle loro idee in un periodo molto difficile per tutti i settori produttivi – dice Silvano Di Primio, presidente di Coldiretti Abruzzo – l’emergenza sanitaria ha dato un forte scossone all’agricoltura ma i giovani stanno dimostrando di poter crescere nonostante tutto e guardare al futuro con energia e resilienza».

    Da qui l’intervento del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Giuseppe Scorrano che ha introdotto il concorso evidenziando la crescita di iscrizioni registrate nell’ultimo anno «a dimostrazione dell’entusiasmo del nuovo tessuto imprenditoriale che si impegna per produrre prodotti e progetti nuovi con una buona dose di inventiva e di creatività». A seguire gli interventi istituzionali tra cui quello di Veronica Barbati, che ha focalizzato l’attenzione sulle logiche imprenditoriali dei nuovi insediati in agricoltura e ha rimarcato l’importanza di «uno snellimento complessivo della burocrazia».

    Ma veniamo al momento più atteso della cerimonia. I vincitori della selezione regionale del concorso premiati con l’Oscar Green Abruzzo 2021 sono i seguenti:

    ARMONICOLTURA CON LE CHIOCCIOLE – CATEGORIA IMPRESA DIGITALE

    L’oscar green per la categoria Impresa digitale è andato a Francesco Bruno Rubini, 28 anni, titolare dell’azienda agricola Cascina Bruno di Elice (Pescara), per una idea particolarmente singolare. Un allevamento di lumache di terra cresciute a ritmo di musica. Ma non una melodia qualunque: nell’allevamento di chiocciole, le casse musicali posizionate nei campi all’aperto trasmettano una musica a 432 hz denominata “frequenza dell’universo”. Tale musica armonizza la struttura dell’acqua – che è un registratore naturale di frequenza – presente nelle piante e conferisce la capacità di reagire agli stress (attacchi parassitari e climatici anomali). Il risultato è una crescita migliore dei vegetali e delle chiocciole che si cibano di essi e da cui Francesco ottiene pregiate creme cosmetiche a base di bava di lumaca. Il top del “green”.

    CHIPS DI ZUCCA E ZUCCHINE – CATEGORIA CAMPAGNA AMICA

    L’Oscar per la categoria Campagna Amica è andato a Livia De Sanctis, 38 anni di Goriano Sicoli (AQ), per gli snack naturali di zucca e zucchina che, essiccati nel rispetto della natura, possono essere gustati come chips (patatina) ma anche reidratati per diventare condimento per risotto, pasta o zuppe. La zucca e la zucchina vengono raccolte e lavorate freschissime da un essiccatore a freddo che, a differenza di quello a caldo, non modifica proprietà, colore e forme. Il vantaggio consiste nell’avere sempre a portata di mano, anche per un semplice spuntino, un prodotto genuino e sano adatto a tutte le età. Per chi ha sempre fretta è invece un ottimo preparato per un primo sano e nutriente. Adatto per chi va “veloce”.

    GUFERIA, LA FATTORIA DEI GUFI – CATEGORIA SOSTENIBILITA’

    L’Oscar è stato attribuito a Maurizio Blasioli, 39 anni,  titolare di una azienda agricola a Manoppello (PE) specializzata sull’allevamento dei rapaci e sulla didattica connessa. L’attività proposta da Maurizio, anche in collaborazione con alcune aziende agrituristiche, è una sorta di raptor terapy: una esperienza naturalistica basata sull’interazione uomo-animale alternativa alla pet terapy, altamente sostenibile in termini ambientali e volta a conoscere il mondo dei rapaci notturni, la loro gestione e il loro mantenimento. Maurizio accoglie ospiti, soprattutto bambini, creando empatia con gufi e barbagianni che alleva lui stesso e che possono essere gestiti dai più piccoli direttamente sul “guanto”.

    AGRIDELIVERY – CATEGORIA FARE RETE

    L’Oscar green è stato attribuito alla società Daco Srl di Francesco e Giovanni D’Alesio, rispettivamente di 35 e 39 anni, che ha ideato un sito di delivery (con consegna in meno di 30 minuti) con sede legale a Pescara di soli prodotti artigianali enogastronomici. La Daco, attraverso il progetto “Artigia”, vende on line prodotti provenienti da piccole aziende agricole i cui titolari sono giovani con una filosofia altamente sostenibile. I prodotti venduti – principalmente vini bio e biodinamici da vitigni autoctoni ma anche oli e prodotti dolciari – sono realizzati da una rete di aziende “amiche” situate in diverse regioni d’Italia che hanno scelto di investire in questa strategia di marketing. La consegna viene effettuata anche sue due ruote per un minore impatto ambientale. Una filosofia di rete al passo dei tempi con una chiara inclinazione alla sostenibilità.

    ADOTTA UN’ARNIA – CATEGORIA CREATIVITA’

    L’Oscar green è andato ad Andrea Iacovanelli, 26 anni di Tornareccio (CH), per il progetto Adotta un’arnia che, nato dalla cooperazione tra l’azienda apistica 2I SSA di Piero Iacovanelli e la società Adi Distribuzione, permette di adottare un colonia di api e di prendersene cura attraverso un piccolo contributo. La salute delle arnie – “identificate” da insegne personalizzate – è costantemente controllata e viene comunicata al cliente che ogni sei mesi può degustare i prodotti del “proprio” alveare e della colonia di api che in questo modo sopravvive e continua a svolgere un importante ruolo per la tutela della biodiversità. E’ un progetto che parla di cooperazione, di informazione e di impegno per la tutela degli ecosistemi. Finora sono state adottate 500mila api.

    VILLAGGIO DELLE SUORE CONTADINE – CATEGORIA NOI PER IL SOCIALE (unica categoria senza vincolo di età)

    L’Oscar è stato attribuito alla fondazione Fagem (Figlie dell’amore di Gesù e Maria) che esiste a Chieti dal 2003 e, fondata da Suor Vera D’Agostino, gestisce, attraverso una società agricola e una cooperativa sociale, un villaggio in cui vengono accolte persone bisognose tra cui anziane, donne in difficoltà con o senza figli, minori, famiglie e persone sole con problemi economici, detenuti ed ex detenuti. Il villaggio, che viene gestito da Suor vera insieme a 54 suore (di cui 20 attive), è un’oasi in cui la terra viene coltivata con amore e i cui frutti sono trasformati e messi in commercio  attraverso vendita diretta in punti fissi e autonegozi. Le suore, quasi tutte periti agrari, curano direttamente la coltivazione e l’azienda zootecnica oltre ad occuparsi dell’assistenza degli ospiti. E’ un vero e proprio villaggio di umanità e resilienza, che persegue azioni di inclusione, crescita e formazione a favore di persone in difficoltà attraverso strutture e servizi gratuiti.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento