Un rumeno di 32 anni senza fissa dimora, questa notte, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Atessa mentre cercava di rubare dei cavi di rame all’interno di una ditta, attualmente chiusa, ubicata in località “Piazzano” di Atessa. L’uomo era in compagnia di altri due connazionali che sono, però, riusciti a far perdere le loro tracce fuggendo a piedi nelle campagne circostanti. I malviventi, già nei giorni scorsi, avevano fatto un sopralluogo all’interno della struttura ed avevano provveduto ad accantonare un grosso quantitativo di cavi di rame, del valore di diverse migliaia di euro, che avrebbero poi dovuto prelevare nel corso di questa notte. Il proprietario della ditta, accortosi dell’intrusione di estranei all’interno della sua struttura, aveva quindi avvertito i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Atessa che, per alcuni giorni, hanno monitorato l’area servendosi anche di mezzi tecnici. Questa notte gli uomini dell’Arma, impegnati in un servizio di controllo del territorio durante l’arco notturno, accortisi della presenza dei malviventi all’interno della ditta sono subito intervenuti. I rumeni, che avevano praticato un grosso squarcio su una parte della recinzione metallica, alla vista dei Carabinieri, hanno opposto resistenza e due di loro sono riusciti a fuggire a piedi nelle campagne circostanti facendo perdere le loro tracce, ma sono tutt’ora ricercati. Il terzo uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il materiale, con molta probabilità, sarebbe stato caricato, di li a poco, a bordo di un autocarro guidato da un altro complice pronto a raggiungerli. L’arrestato, su disposizione dell’autorità Giudiziaria, ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della caserma dell’Arma e sarà processato con rito direttissimo questa mattina.