Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Vincenzo Cimino, è stato fatto oggetto di una sorta di imboscata ordita ai suoi danni da una troupe televisiva, presumibilmente della trasmissione “Piazza Pulita“. L’episodio, raccontato dallo stesso Cimino, questa mattina ad Isernia.
«Sono stato oggetto di uno scomposto e squallido agguato che di giornalistico ha ben poco, all’esterno della mia abitazione, nel pieno centro di Isernia e in zona rossa, da parte di due persone, a me estranee e senza mascherina e, pertanto, ho ritenuto entrare immediatamente nella mia autovettura in considerazione delle norme Covid-19 perché mi sono sentito in pericolo per la mia salute. Non voglio sottrarmi nel fornire risposte, ovviamente attinenti alla professione che svolgo, al ruolo che ricopro, e a questioni magari delle quali posso essere a conoscenza, tantomeno voglio impedire l’esercizio del diritto di cronaca a colleghi; la metodologia usata dalla troupe televisiva, però, travalica ogni limite del corretto svolgimento della nostra professione».
Il presidente dell’Ordine ha un orario di ricevimento del pubblico, mentre la troupe televisiva ha preferito la strada dell’«agguato» sotto casa. Una «persecuzione» al presidente Cimino che va avanti da diversi giorni, per questioni che nulla hanno a che vedere con il giornalismo e il ruolo ordinistico, ma che saranno affrontate e giudicate in altre sedi. Messaggi e attestazioni di solidarietà sono pervenuti al presidente da parte di tutta la categoria.