Non si tratta della visita di un politico o di un candidato alle regionali, non inganni il titolo, ma di un evento culturale che avrà come palcoscenico proprio la città di Agnone. Torna “Una Boccata d’Arte“, il progetto d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Ogni anno venti borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, accolgono altrettanti artiste e artisti italiani e internazionali di età, formazione e pratiche differenti. Invitati a trascorrere un breve periodo di residenza sul posto, gli artisti realizzano degli interventi in correlazione con il territorio e le tradizioni delle comunità locali.
Le inaugurazioni si terranno sabato 24 e domenica 25 giugno in tutti i borghi d’Italia che hanno aderito e in Molise, la città di Agnone, ospita il progetto “Il buffone” dell’artista Diego Miguel Mirabella, coordinato da Michele Tiberio e realizzato con il patrocinio della Regione Molise e del Comune di Agnone.
«Il buffone è un’installazione scultorea collocata nella piazza principale, – spiegano gli organizzatori – un cantastorie che narra avventure e disgrazie, mescolando realtà, finzione, passato, presente e futuro: l’artista ha creato un albero di bronzo composto da rami di rosa, di quercia e di faggio, ricoperto interamente da decori realizzati dalla Pontificia Fonderia Marinelli, la stessa che dall’anno mille realizza le campane per i Papi. Ogni elemento dell’albero racconta delle storie, rimanda a culture italiche, arabe, medievali, normanne, attraversa il tempo e lo spazio, fino ad arrivare ai giorni nostri». «Nel pensare il progetto ho considerazioni contrastanti, alle volte la vedo come abbondanza di decoro: sintomo di un seducente declino; altre invece come la pelle di un saggio nomade e i segni di una vita significativa. – spiega Diego Miguel Mirabella – Questa Incertezza, insieme ad altre, mi fa sorgere il desiderio, e perché no?, di abbracciarlo».
«Anche quest’anno siamo felici di prendere parte a Una Boccata d’Arte, progetto con il quale, sin dalla prima edizione, condividiamo visioni e metodologie» spiega il team curatoriale Threes. L’iniziativa alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno più ampia: a oggi sono stati coinvolti 80 comuni e 80 artisti, insieme a sponsor tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo rendono possibile la realizzazione degli interventi. A ogni edizione sempre più borghi si candidano per partecipare a Una Boccata d’Arte e negli ultimi tre anni, grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ben venti installazioni sono diventate permanenti.