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  • Il mondo del volontariato piange Luca Falcione, pilastro della Protezione civile di Agnone e del Cai

    «Eri l’esempio vivente di cosa vuol dire fare volontariato. Lascerai un vuoto difficile da colmare. Buon viaggio Luca». E’ il saluto che il nucleo di Protezione civile di Agnone dell’Associazione nazionale Carabinieri ha inteso tributare al socio Luca Falcione, deceduto nel pomeriggio di mercoledì presso l’ospedale “Veneziale” di Isernia.

    Una notizia, quella della dipartita di Luca Falcione, che ha segnato sia la comunità di Agnone che quella originaria di Pescopennataro. Grazie al suo generoso impegno come volontario della Protezione civile di Agnone, ma già prima in altre associazioni come l’Avis, la Fidas e la Croce Rossa, ha lasciato un buon ricordo non solo tra gli altri soci e operatori, ma soprattutto tra la cittadinanza che ne ha potuto apprezzare le doti di coraggio e generosità nel corso di diverse emergenziali, non ultima quella legata alla pandemia da Covid 19.

    Appassionato di montagna e di arrampicata, era anche istruttore e accompagnatore del Cai, il Club alpino italiano. Cordoglio e vicinanza alla famiglia è stata espressa dal “capo” della Protezione civile di Agnone, il commendatore Mario Petrecca, e dai tanti soci e volontari, anche di altre associazioni, che hanno avuto il piacere e il privilegio di operare accanto a Luca Falcione.

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