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  • Il “Tif” tira: centinaia di presenze in città, ma il calcio merita più attenzione da parte del Comune

    «Lo sport è un veicolo importante per la promozione del territorio». La dichiarazione arriva dall’amministrazione comunale di Agnone a commento della terza edizione della gran fondo “Atene del Sannio”, una manifestazione che ha portato ad Agnone oltre centocinquanta atleti provenienti non solo dal Molise, ma anche dall’Abruzzo, dalla Puglia e da altre zone d’Italia. E in questi giorni, presso lo stadio “Civitelle” di Agnone, è in corso un altro evento sportivo che ha fatto registrare, nell’arco temporale di due settimane, all’incirca gli stessi numeri in termini di presenze, forse anche di più perché spalmati nel tempo.

    Sono un centinaio, infatti, i ragazzi che stanno partecipando alla terza edizione del “Tif”, un campus dedicato al calcio e all’affinamento della tecnica individuale, ideato da mister Pietro Donadio, già allenatore delle giovanili della Roma, organizzato in collaborazione con la scuola calcio dell‘Olympia Agnonese e del dirigente responsabile Fernando Sica in particolare.

    «Un grande successo, come d’altra parte le precedenti edizioni. – spiega proprio Sica – Il primo turno della terza edizione del “Tif” ha fatto registrare la presenza di sessantacinque ragazzi, con tanti genitori al seguito, provenienti da Roma e da altre regioni d’Italia».

    Questi i numeri della prima settimana, ai quali vanno aggiunti quelli della seconda fase, in corso in questi giorni. A conti fatti circa centocinquanta ragazzi impegnati in doppi allenamenti giornalieri, che mangiano e dormono in città, scoprendo le ricchezze culturali, e altrettanti genitori che da varie regioni d’Italia sono arrivati ad Agnone. Presenze importanti che significano economia, soldi che girano. Alla giornata di chiusura della prima settimana erano presenti anche alcuni amministratori locali, a partire dal consigliere delegato Franco Marcovecchio e l’assessore Amalia Gennarelli, insieme ad imprenditori locali e sponsor. Presenze politiche che tuttavia non trovano poi riscontro in azioni concrete a sostegno del settore sportivo e calcistico in particolare.

    Il “Civitelle” di Agnone, splendido stadio senza barriere all’inglese, come va ripetendo con orgoglio il dirigente Sica, necessita di interventi di manutenzione soprattutto in relazione agli spogliatoi. Una problematica nota da tempo, segnalata in tutte le forme all’amministrazione comunale, rispetto alla quale non si trova ancora una soluzione. Non si tratta di cifre da capogiro, ma serve un segnale di vicinanza da parte dell’amministrazione comunale, che vada al di là delle comparsate in favore di telecamere nel corso della consegna degli attestati e delle premiazioni.

    La scarsa attenzione del Comune rispetto al settore sportivo è stata denunciata pubblicamente dal presidente dell’Olympia Agnonese, Mario Russo. Basti pensare che, secondo il racconto dello stesso dirigente della società sportiva, la riunione pubblica di fine stagione, «pubblicizzata sui social e con manifesti cubitali affissi in tutta la città», ha visto la partecipazione di sole sette persone «a dimostrazione del totale disinteresse della comunità agnonese al fenomeno sportivo che in questi 56 anni, data della nascita della storica Olympia, è stato il vero volano dello sport locale, senza alcuna rappresentanza dell’amministrazione comunale». Insomma, il “Tif” tira, attiva l’economia locale, con b&b e ristoranti presi d’assalto da centinaia di genitori al seguito dei propri figli, ma il settore sportivo, vero volano dell’economia di Agnone, va sostenuto anche e soprattutto dal Comune, in concreto.

    Francesco Bottone

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