• Cultura
  • Immobili, il Comune di Agnone vuole acquisire lo storico Palazzo dei Fantasmi

    Dopo decenni di abbandono e degrado, il celebre Palazzo Nuonno di Corso Garibaldi, meglio conosciuto dai cittadini agnonesi come il “Palazzo dei Fantasmi”, è destinato a tornare protagonista della vita culturale della città. Con la delibera del 23 maggio 2025, la Giunta comunale guidata dal sindaco Daniele Saia ha ufficialmente avviato le procedure per l’acquisizione dell’immobile storico, dichiarandolo di pubblica utilità. Il palazzo, riconosciuto dalla Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio come bene tutelato, rappresenta una delle architetture civili più importanti del tessuto urbano di Agnone.

    Tuttavia, la proprietà estremamente frazionata e la mancanza di manutenzione hanno trasformato quello che un tempo era un simbolo di prestigio in un ricettacolo di sporcizia e rifiuti, tanto da costringere l’amministrazione a sbarrarne l’accesso per motivi di sicurezza. “Il palazzo versa in totale stato di abbandono”, si legge nella delibera comunale, “necessita di urgenti opere di messa in sicurezza, in particolare per il solaio di copertura e i solai intermedi, allo scopo di scongiurare futuri crolli e quindi pericoli per la pubblica e privata incolumità”. Il soprannome “Palazzo dei Fantasmi” non è casuale.

    Per anni, le storie e le leggende che circondano l’edificio hanno alimentato la curiosità di residenti e visitatori, trasformando il degrado in folklore popolare. Le ipotesi di valorizzazione sono ambiziose e variegate: dalla creazione di un polo museale che racconti la storia locale, all’allestimento di una pinacoteca che ospiti opere d’arte del territorio, fino alla realizzazione di un’attrazione dedicata proprio agli amanti del paranormale e delle leggende urbane.

    “L’immobile, messo in sicurezza, potrebbe essere riqualificato, magari con l’accesso a specifici finanziamenti, ospitare attività attrattive e messo in uso e a reddito con evidenti benefici anche a livello occupazionale”, sottolinea la delibera comunale. L’obiettivo è chiaro: trasformare un fardello in una risorsa, puntando su quella vocazione culturale e turistica che da sempre caratterizza Agnone. La città, nota in tutto il mondo per la tradizione delle campane della storica fonderia Marinelli e per il suo centro storico medievale, vede in Palazzo Nuonno l’opportunità di arricchire ulteriormente la propria offerta culturale.

    Il progetto si inserisce in una visione più ampia di valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale, che potrebbe attrarre non solo turisti tradizionali, ma anche quella nicchia di visitatori appassionati di misteri e fenomeni paranormali. Dopo l’ordinanza del 31 gennaio scorso, rimasta inevasa dai proprietari, il Comune ha deciso di procedere con l’esproprio per pubblica utilità. La stima dell’immobile, redatta dall’ufficio tecnico comunale, ha già ricevuto l’approvazione necessaria per avviare formalmente la procedura di acquisizione, che dovrà concludersi entro cinque anni. Il progetto rappresenta un test importante per l’amministrazione Saia, chiamata a dimostrare che è possibile coniugare la salvaguardia del patrimonio storico con lo sviluppo economico del territorio.

    Dal “Palazzo dei Fantasmi” potrebbe nascere davvero una nuova stagione per il centro storico di Agnone, dove passato e futuro si incontrano in un progetto di rigenerazione urbana che guarda al turismo culturale come volano di crescita. La sfida è lanciata: trasformare le leggende in opportunità, il degrado in bellezza, l’abbandono in accoglienza. Se il progetto avrà successo, Palazzo Nuonno potrebbe davvero tornare a “vivere”, questa volta però non solo nelle storie che si tramandano di generazione in generazione, ma nella realtà di un centro culturale capace di attrarre visitatori da tutta Italia.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento