AGNONE. Divieto abolito lungo la provinciale 86, ma per l’autobus di studenti che da Castiglione Messer Marino raggiunge Agnone, è come se ci fosse ancora. E’ quanto accaduto questa mattina con la società di autolinee Cerella che contrariamente a quanto predisposto dalla Provincia di Isernia nei giorni scorsi, ha percorso, ancora una volta, il tragitto più lungo, quello tanto per intenderci, che passa per Schiavi di Abruzzo, attraversa un tratto di Trignina e risale per la fondovalle Verrino prima di far tappa ad Agnone. A quanto pare nessun lapsus freudiano visto che a l’Eco la stessa Cerella, per bocca dell’ingegnere Giuseppe Silvestri, amministratore della società di trasporti vastese, ha confermato l’episodio. “La comunicazione della Provincia di Isernia non ci è arrivata – ha detto Silvestri telefonicamente alla nostra testata – in più manca un documento (non meglio specificato, ndr) della Regione Abruzzo la quale deve darci il via libera. Appena ciò sarà fatto non avremo alcun problema a far passare i nostri mezzi sull’ex Istonia statale 86”. Parole che hanno sorpreso e non poco il consigliere provinciale Daniele Saia che ha seguito da vicino l’intera vicenda insieme alla collega Linda Marcovecchio e al presidente Alfredo Ricci. “L’ordinanza numero 58 della Provincia di Isernia sull’abolizione del divieto per i mezzi superiori a 5,6 tonnellate lungo strada che dal bivio di Secolare raggiunge i centri del Chietino, è datata venerdì 4 ottobre e tra i destinatari oltre al dipartimento Insfrastrutture , Trasporti e Mobilità della Regione Abruzzo, c’è anche quella della società autolinee Cerella di Vasto. A questo punto chiedo che venga fatta chiarezza sul perché della decisione di percorrere ancora una volta il tragitto più lungo”. Cade dalle nuvole il primo cittadino di Castiglione Messer Marino, Felice Magnacca che se ne lava le mani dicendo che la sua amministrazione non alcuna responsabilità ma è “un problema di Regione e Cerella, più di quanto fatto nei giorni scorsi con continui solleciti e sopralluoghi sull’arteria, sinceramente non vedo cos’altro avrei potuto fare”. Un ‘giallo’ da chiarire quando prima soprattutto per rispetto degli studenti pendolari, gli unici ad essere penalizzati in questa telenovela dai contorni infiniti. Nel frattempo Silvestri sempre a l’Eco ha detto che dal primo dicembre, data in cui il divieto tornerà operativo, complice la stagione invernale, di avere a disposizione il minibus da 22 posti il quale garantirà il transito degli studenti per raggiungere gli istituti superiori agnonesi. Sarà così? Non resta che parafrasare la nota canzone di Ornella Vanoni: domani è un altro giorno si vedrà…
Istonia 86: divieto abolito, ma l’autobus lo ignora e percorre la vecchia strada
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