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  • La ex senatrice Pezzopane nel mirino dei terroristi neri: «Mi volevano uccidere»

    «Mi volevano eliminare. Togliere di mezzo. Uccidere. Avevano le armi, i covi, l’organizzazione per farlo. Inneggiavano a Hitler e Mussolini e nelle loro trame nere mi vedevano come pericolosa antifascista e quindi da sopprimere. Campioni di odio. Non sapevo nei dettagli macabri di questo disegno criminoso e quel poco che conoscevo lo avevo tenuto per me, perché la mia famiglia e le persone che mi vogliono bene non provassero spavento o sgomento. Sono e rimango antifascista, credo in una società accogliente e non discriminante, ritengo che Hitler e Mussolini siano stati criminali ed assassini. E sono convinta del fatto che chi si ispira alle loro azioni ed a quel periodo storico, non sia solo un fanatico da sottovalutare, ma sia un pericolo per la democrazia».

    Così la ex senatrice abruzzese Stefania Pezzopane, inserita in una lista di personalità da colpire da un gruppo terroristico di ispirazione neofascista “Avanguardia ordinovista“.

    «Mentre ero nei pensieri omicidi di quei criminali, viaggiavo con la mia macchine e prendevo il bus per Roma, tornavo di notte ignara di essere nel loro mirino. – continua la ex senatrice – Ringrazio la magistratura e le forze dell’ordine per aver scoperto questa banda di pericolosi neofascisti. Ringrazio tutte e tutti per i tanti messaggi di affetto e solidarietà a cominciare dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, ed a tutte e tutti. Una moltitudine di persone speciali ed affettuose. Il Pd Abruzzese, aquilano. La Conferenza donne democratiche – Abruzzo è quella Nazionale. Cercherò di ringraziarvi personalmente».

    Ringrazio la mia famiglia per il bene chi mi vuole. – chiude la senatrice Pezzopane – Un abbraccio a Nazario Pagano, anche lui nel mirino dei criminali. Grazie, si va avanti, senza paura».

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