• Editoriale
  • La Polizia penitenziaria svuota le carceri e presidia l’Alto Vastese

    Almeno per i prossimi trenta giorni l’Alto Vastese sarà il luogo più sicuro di tutto l’Abruzzo.

    A garantire la sicurezza un vero e proprio plotone di Polizia penitenziaria.

    Sono i candidati alle prossime elezioni comunali di Fraine e di Castelguidone, ben quattro liste nel primo caso e appena due nel secondo.

    Sei liste di appartenenti alla Polizia penitenziaria, dunque, presentate nei due centri dell’Alto Vastese. Piccoli Comuni montani, poche centinaia di elettori, che in questo mese di campagna elettorale saranno presidiati dal famoso plotone di agenti in divisa blu.

    Le norme vigenti in materia, infatti, prevedono che il direttore dell’istituto, in ossequio al principio secondo il quale chi è candidato non può svolgere servizio, dispenserà il dipendente dall’esercizio di qualsivoglia attività, con proprio provvedimento provvisorio, in attesa della concessione formale dell’aspettativa; e inoltre tale aspettativa – concessa d’ufficio – avrà la durata della campagna elettorale, cioè avrà termine il secondo giorno precedente la data stabilita per le elezioni.

    Un mese di aspettativa dunque, un mese senza lavorare, ma stipendiati, per avere la possibilità di dedicarsi alla campagna elettorale.

    Possiamo sbagliare, ma abbiamo motivo di ritenere che i candidati delle sei liste in questione non abbiano il minimo interesse a fare campagna elettorale ed eventualmente a vincere le elezioni a Fraine o Castelguidone. E la candidatura ci pare, ma possiamo sbagliare e chiediamo scusa in anticipo, solo un espediente per non lavorare un mese di fila. Questa operazione, del tutto legittima perché candidarsi è un diritto garantito dalle leggi, comporta però dei costi per la collettività. Quel plotone di agenti non lavorerà in questo mese, risultato: carceri svuotate, dunque, servizi in affanno, turni da coprire con altro personale, magari straordinari da pagare. Una serie di problemi innescati dal diritto ad essere candidato alle elezioni comunali di Fraine e Castelguidone. Inoltre, visto che né a Fraine né a Castelguidone l’opposizione ha presentato una lista, la possibilità che qualche agente della Penitenziaria possa essere eletto è più che concreta. E magari l’opposizione, soprattutto a Fraine dove ha “comandato” per decenni indisturbata, farà convergere i suoi voti proprio su un candidato sindaco della Polizia penitenziaria e dall’Alto Vastese spunterà fuori un sindaco in divisa e pistola d’ordinanza.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

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