La storia dei cuochi e l’importanza degli istituti alberghieri nel libro di Lorenzo Pace.
E’ stato pubblicato nelle scorse settimane il libro di Lorenzo Pace, chef e vicepresidente dell’Unione Cuochi Abruzzesi. Si tratta di un’opera prima che ripercorre la storia dell’Unione Cuochi Abruzzesi dal 1800 ai nostri giorni, un libro che evidenzia l’importanza del lavoro degli istituti alberghieri regionali e del lavoro professionale dei cuochi che partiti alla volta di altre nazioni hanno reso noto l’Abruzzo. Il libro è uscito in occasione del quarantesimo anniversario della fondazione dell’Unione Cuochi Abruzzesi, per le Edizioni Menabò. In 196 pagine è suddiviso in 9 capitoli e 353 foto. Le prefazioni sono di due autorevoli personalità dell’associazionismo dei cuochi, Rocco Pozzulo presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi e Giuseppe Finamore già cuoco della presidenza della Camera dei Deputati e sindaco di Villa Santa Maria conosciuta come “Patria dei cuochi”. L’introduzione è stata affidata allo chef Andrea Di Felice presidente dell’Unione Cuochi Abruzzesi. Le prime pagine si aprono con un salto nel passato, quando nel 1800 prendono piede le ragioni socio-economiche che inducono migliaia di abitanti delle Vallata del Sangro a diventare chef de cuisine, un momento oggi ricordato da cinque monumenti presenti in altrettanti paesi della “Valle dei cuochi”. Nei capitoli successivi Pace analizza la storia dell’Unione Cuochi Abruzzesi, dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro, della Delegazione Cuochi di Roio del Sangro, dell’Associazione provinciale cuochi Pescara, dell’Associazione provinciale cuochi L’Aquila, dell’Associazione provinciale cuochi Teramo e dell’Associazione Custode della Tradizione.
L’ottavo capitolo, invece, traccia il profilo di personaggi abruzzesi che partiti dai loro paesi hanno presieduto e fondato associazioni di cuochi in Italia e all’Estero; in appendice sono pubblicate le ricette gourmet di undici chef abruzzesi segnalati nelle più prestigiose guide gastronomiche nazionali: Niko Romito, Daniele D’Alberto, Enzo Di Pasquale, Nicola Fossaceca, Matteo Iannaccone, Cinzia Mancini, Nadia Moscardi, Davide Pezzuto, Mattia Spadone, Arcangelo Tinari (nella foto qui accanto, ndr) e William Zonfa.
Il libro di Lorenzo Pace nasce dall’esigenza di far conoscere l’importanza dell’associazionismo regionale e nazionale dei cuochi, di tirare le linee sull’evoluzione professionale del cuoco, di far emergere l’importanza della condivisione delle proprie esperienze e conoscenze ai fini di una crescita professionale eterogenea. Grazie al lavoro di ricostruzione storica fatta dall’autore questa conoscenza è finalmente patrimonio comune e consentirà di divulgare il grande contributo di etica professionale che i cuochi abruzzesi hanno dato e continueranno a dare alla loro categoria e alla gastronomia regionale e nazionale.