• Cultura
  • L’intero paese diventa un museo d’arte, inaugurata la rassegna Un Mosaico per Tornareccio 2021

    “Un po’ parlo di me, ma un po’ parlo anche di voi”. È un’artista pura, Evita Andujar, ospite ieri, domenica 1 agosto, all’inaugurazione di Un Mosaico per Tornareccio 2021, la rassegna d’arte ideata dal mecenate Alfredo Paglione. Pura perché sa bene che quando si racconta qualcosa con un linguaggio artistico, si mette a nudo se stessi, certo, ma si toccano le corde di temi cari all’intera umanità.

    Donne, selfie e rappresentazioni di sé in questo periodo così iperesposto rappresentano il fil rouge della splendida mostra “Segrete”, dell’artista di origine andalusa, vincitrice dell’edizione 2020 della rassegna, che rappresenta il cuore di questa edizione: in esposizione vari dipinti più il favoloso mosaico, accanto al suo bozzetto, che verrà installato su una facciata di una casa in paese. Già installati, invece, altri due nuovi mosaici, che raffigurano bozzetti di Giovambattista Cuocolo (finanziato dai fratelli Nicola e Pasquale Iannone) e Solveig Cogliani (finanziato dalla Bcc Sangro Teatina), quest’ultima presente ieri a Tornareccio in una cerimonia presentata da Norma Iacovanelli, dell’associazione Amici Mosaico Artistico, ed Elsa Betti, presidente dell’associazione nonché curatrice della mostra della Andujar.

    “Arriveremo sicuramente a cento mosaici – ha detto Elsa Betti – ma il museo c’è, esiste, è attorno a noi: sentiamolo sempre più nostro, e facciamolo conoscere, perché è questo il nostro tesoro. Il nostro impegno è quello di collaborare con tutti coloro che lo vorranno, a partire con le Accademie d’Arte, con cui abbiamo già progetti in corso”. Un tesoro che potrà contare sul sostegno dell’amministrazione comunale, come ha ricordato il sindaco Nicola Iannone: “Ora è il momento di un ulteriore salto di qualità, perché questo museo ce lo invidia l’Italia intera. Tutti insieme, al lavoro per renderlo sempre più fruibile e conosciuto”.

    Se Evita Andujar si è detta “sbalordita” dal mosaico tratto dal suo bozzetto “perché non era facile realizzarlo, ma Marco Santi con la sua bottega ha realizzato un vero e proprio capolavoro”, Solveig Cogliani ha ribadito tutta la sua stima per un progetto come Un Mosaico per Tornareccio, dove l’arte si mischia con il vissuto quotidiano: “Sono lieta che il mio bozzetto sia stato scelto per essere trasformato in mosaico: sono stata conquistata dalla bellezza dell’opera installata in paese”.

    La mostra “Segrete” di Evita Andujar rimarrà in esposizione fino al 31 agosto. Visite tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00, con ingresso libero. I novantasei mosaici del museo a cielo aperto, invece, sono sempre visibili: 365 giorni l’anno, 24 ore su 24.

    Informazioni su Un Mosaico per Tornareccio:

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento