Una serata di festa per l’Istituzione Sinfonica Abruzzese e per la città dell’Aquila: domani, giovedì 17 luglio alle 21.30 sulla Scalinata di San Bernardino, inserito nel cartellone de I Cantieri dell’Immaginario, si terrà il grande concerto celebrativo dei 50 anni di attività dell’ISA. Sul palco, con i professori d’orchestra dell’ISA diretti dalla bacchetta dell’aquilano Jacopo Sipari di Pescasseroli, si esibirà Giuseppe Albanese, tra i pianisti più richiesti della sua generazione a livello internazionale.

Il concerto è realizzato grazie anche alla collaborazione dei Conservatori abruzzesi – Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, Conservatorio “G. Braga” di Teramo, Conservatorio “L. d’Annunzio” di Pescara – e del Corsi Internazionale di formazione orchestrale dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano.
Il programma musicale, quello delle grandi occasioni, sarà interamente dedicato al compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovskij, universalmente conosciuto per l’immediatezza, la carica emotiva e la capacità comunicativa che la contraddistingue sua musica, tanto che le sue opere sono tra le più amate dal pubblico e le più frequentate nelle programmazioni concertistiche di tutto il mondo. Durante la serata verranno eseguiti il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra op. 23 – il brano più iconico del genere del concerto pianistico romantico – e la celeberrima Sinfonia n. 5 in mi minore op.64, una delle opere più eseguite e più amate del compositore russo.
Una serata in cui nulla è lasciato al caso, a partire dalla data: proprio 50 anni fa infatti, il 17 luglio 1975, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese riceveva dal Ministero della Cultura il riconoscimento di Istituzione Concertistico-Orchestrale, entrando così a far parte delle realtà sinfoniche nazionali, oggi dodici in tutta Italia, un riconoscimento importante che certificava la qualità dell’intuizione dell’avvocato Nino Carloni, fondatore dell’ISA e di tante realtà dedicate alla musica presenti sul territorio che fanno dell’Aquila un vero centro di eccellenza musicale. Per confermare questo legame con il territorio abruzzese e, in particolare, con la città dell’Aquila, si è scelto di offrire la possibilità di partecipare liberamente alla serata, senza l’acquisto un titolo di ingresso e senza bisogno di prenotazione.
È questo un segnale della forte volontà dell’ISA di essere parte attiva e viva della vita culturale e artistica della città come spiega il presidente Alberto Mazzocco, eletto il 3 luglio alla guida: “Vogliamo che l’orchestra e tutta l’Istituzione tornino ad essere un punto di riferimento vivo, presente nei luoghi della quotidianità, capace di dialogare con tutte le fasce d’età e con ogni territorio, anche quelli più fragili. Il concerto di domani è il momento clou di un percorso celebrativo iniziato lo scorso anno e sarà seguito da una pubblicazione che racconterà le tappe fondamentali dei primi cinquant’anni dell’ISA. Memoria e visione, insieme, per proiettare l’istituzione verso il futuro”.
Afferma il Direttore Artistico dell’ISA, il M° Ettore Pellegrino: “Cinquanta anni di storia in musica per l’ISA, un patrimonio per tutta la comunità. Sentiamo fortemente la responsabilità e il privilegio di questo anniversario. Un patrimonio che ci è stato consegnato dai fondatori dell’ente e che lavoriamo per lasciare in salute alle nuove leve, musicisti capaci che si formano nei conservatori della nostra regione e a tutto il pubblico che ci segue. Proprio in ragione della solennità di questo anniversario abbiamo scelto un programma musicale monografico, di straordinaria intensità emotiva e virtuosismo. Musica sublime per un anniversario importante dal quale partire per affrontare le sfide future”.
“Sono estremamente onorato e felice – ha commentato il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli – di dirigere il concerto per il cinquantennale della Sinfonica Abruzzese, la compagine della mia città, della mia regione, la prima formazione della quale ho assistito un concerto da piccolissimo con i miei genitori è l’orchestra con cui sono cresciuto musicalmente, con cui lavoro da circa dieci anni e di cui oggi sono il direttore musicale e ho da ringraziare il maestro Ettore Pellegrino e tutti i professori d’orchestra per la fiducia e anche per aver scelto un compositore quale Pëtr Il’ič Čajkovskij: la V Sinfonia è quella per la quale ho avuto il primo ingaggio importante, è la Sinfonia del Destino in tutti i sensi che abbiamo accoppiato al I concerto per pianoforte del genio russo, nell’interpretazione di Giuseppe Albanese, un grandissimo pianista, e ancor più amico”.