Il borgo di Miranda, incastonato nel cuore dell’Appennino molisano, si prepara a ospitare la prima edizione di “Miranda, Borgo del Tartufo – Festival di Cultura e Gastronomia”, una settimana interamente dedicata alla valorizzazione del tartufo nero estivo e delle eccellenze del territorio, in programma dal 21 al 28 luglio 2025. Con il patrocinio della Provincia di Isernia, del Comune di Miranda e organizzato nel solco della storica “Tartufata” dal Ricircolo Mirandese, il festival nasce dal desiderio di rafforzare e ampliare il patrimonio culturale e gastronomico già promosso da La Tartufata, storica manifestazione locale che da oltre trent’anni celebra il tartufo nero molisano con eventi culinari di qualità.

“Questa prima edizione del festival rappresenta un’evoluzione naturale di quel percorso – spiegano gli organizzatori – arricchita da incontri istituzionali, esperienze enogastronomiche, attività all’aria aperta e momenti di riflessione sul presente e futuro della filiera tartuficola regionale.”
Con uno sguardo lungo e ambizioso, il festival punta a diventare un riferimento per il tartufo in Molise, non solo dal punto di vista gastronomico, ma anche culturale, economico e ambientale.
Un programma ricco e articolato
Tra gli appuntamenti principali:
● Lunedì 21 luglio – Apertura istituzionale “Stati Generali del Tartufo Molisano”: un convegno istituzionale che inaugura la manifestazione e riunisce rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, esperti, giornalisti e operatori del settore per una riflessione condivisa sullo stato della filiera tartuficola. Sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il Rapporto Annuale sul Tartufo in Molise, uno strumento che si propone di diventare punto di riferimento per analisi, progettualità e sviluppo del comparto.
● Martedì 22 luglio – ShowCooking e “Cena a 6 Mani”: tre chef molisani interpreteranno il tartufo in chiave contemporanea, dando vita a una cena gourmet a più mani presso la Trattoria Mamma Mulì, accompagnata da una Masterclass sul vino a cura di AIS Molise.
● Venerdì 25 e sabato 26 luglio – Trekking del Tartufo: un’esperienza immersiva nei boschi di Miranda, guidati da cavatori esperti e dai loro cani, per scoprire da vicino il mondo del tartufo. Un’attività adatta a tutti, pensata anche per bambini e famiglie.
● Domenica 27 luglio – Mostra Mercato: Largo Fontana si animerà con stand di produttori locali, street food, artigianato e naturalmente tartufo fresco e lavorato. Una vetrina dell’eccellenza enogastronomica e artigianale molisana.
● Dal 24 al 28 luglio, ogni sera – La Tartufata: il ritorno dell’amatissima manifestazione storica che trasforma il borgo in un ristorante a cielo aperto. Le piazze del centro storico accoglieranno visitatori e appassionati con piatti a base di tartufo nero e materie prime d’eccellenza, in un’atmosfera di festa e convivialità.
Il tartufo come motore di sviluppo
Il festival è promosso in collaborazione con l’azienda Di Iorio Tartufi, partner ufficiale dell’evento, e si propone come un progetto integrato di promozione territoriale, che utilizza il tartufo come chiave di lettura per raccontare un Molise autentico, generoso, ancora tutto da scoprire. Non soltanto una festa, ma una visione strategica: costruire un’identità riconoscibile e attrattiva partendo da un prodotto che è insieme risorsa ambientale, eccellenza gastronomica e patrimonio culturale. Un’occasione per promuovere il territorio attraverso il gusto, la cultura e l’esperienza diretta.
Un settore in crescita
Il tartufo, corpo fruttifero di funghi ipogei del genere Tuber, rappresenta un’eccellenza agroalimentare italiana con una domanda in costante crescita a livello internazionale. In particolare, il Tuber aestivum Vittadini, noto come scorzone o tartufo nero estivo, è tra le varietà più diffuse e raccolte in Italia. Il valore del mercato globale del tartufo è stimato in circa 404 milioni di dollari nel 2024, con una previsione di crescita fino a 592 milioni entro il 2029 (CAGR del 7,92%).
In questo scenario, l’Italia continua a ricoprire un ruolo guida, nonostante il settore sia frammentato e composto da una miriade di piccoli operatori. Il Molise, grazie alla sua biodiversità, morfologia e tradizione, ha tutte le potenzialità per emergere con un’offerta qualitativa e integrata, capace di intercettare le nuove tendenze del mercato: sostenibilità, biologico, tracciabilità, turismo esperienziale.
Il Rapporto Annuale sul Tartufo in Molise
Elemento cardine del festival sarà il lancio del primo Rapporto Annuale sul Tartufo in Molise, promosso dagli organizzatori della manifestazione e curato da un comitato scientifico dedicato. Il documento si propone di fotografare il comparto tartuficolo regionale nei suoi molteplici aspetti: produzione, economia, ambiente, normativa, cultura e turismo. Un’opera strutturata in sezioni tematiche, arricchita da infografiche, dati ufficiali, interviste e strumenti digitali, pensata per essere aggiornata annualmente.
L’obiettivo è fornire uno strumento concreto per operatori, istituzioni, studiosi e cittadini, in grado di orientare politiche di valorizzazione, percorsi formativi, strategie di promozione e azioni di sviluppo locale. Il Rapporto sarà presentato ogni anno in occasione degli Stati Generali del Tartufo Molisano.