«Il governo di centrodestra da anni si sta adoperando per la tutela e la valorizzazione delle zone montane e delle aree interne. Le accuse del consigliere Monaco sono prive di fondamento. A parlare sono i fatti». Così il consigliere regionale della Lega, Carla Mannetti, in replica alle accuse di disinteresse da parte della maggioranza a trazione Fratelli d’Italia che governa la Regione nei confronti delle aree interne.
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«E i fatti – sottolinea – ci dicono che con il governo Marsilio è stata varata la L.R. n.33 del 21.12.2021 riguardante “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna” finalizzata a promuovere la rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico dei piccoli Comuni di montagna, incentivando anche l’insediamento dei non residenti, la natalità e prevedendo un contributo per il rimborso delle rette scolastiche.
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Ed inoltre, sempre grazie al nostro governo, – prosegue – le Snai (unioni di Comuni per le Strategie delle aree interne) sono diventate sette: Valle Giovenco – Roveto; Valfino Vestina; Gran Sasso – Valle Subequana; Alto Sterno – Gran Sasso Laga; Basso Sangro – Trigno; Valle del Sagittario – Alto Sangro; Piana del Cavaliere – Alto Liri, e nella pianificazione comunitaria FESR- FSE 21/27 sono stati stanziati 27.500.000 euro. Non solo, al consigliere Monaco faccio presente che sono stati previsti anche fondi per le Green Community, per i rifugi di montagna e la sentieristica, per l’agricoltura, per il turismo. Con il Comitato per la legislazione, da me presieduto, – spiega Mannetti – abbiamo avviato, sin dalla sua costituzione, l’audizione dei sindaci delle aree montane e capofila delle Snai per valutare l’impatto delle misure adottate dal territorio».
Proprio quei sindaci hanno spiegato alla Regione e dunque anche alla consigliere regionale della Lega, Carla Mannetti, che al momento gli interventi e le misure poste in essere in difesa delle zone interne e montane sono soltanto palliativi, ma ciò che va fatto, senza ulteriori ritardi, è assicurare i servizi basilari e di cittadinanza agli abruzzesi che vivono nei piccoli Comuni. Un medico di medicina generale o un pediatra, un servizio di emergenza urgenza in grado di salvare la vita alle persone, una viabilità accettabile e il diritto alla istruzione; non si chiede la luna.
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«È un lavoro impegnativo che sta mettendo in luce l’efficacia delle norme attuate dal governo Marsilio. – chiude Mannetti – L’obiettivo del Comitato è quello di valutare anche eventuali correttivi per consentire un maggiore impatto sul territorio. L’attenzione per le zone montane e interne, insomma, è alta e lo sarà sempre di più. Da parte del centrodestra, fatti e non solo parole», conclude l’esponente della Lega.