Proseguono costanti le attività di contrasto alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti predisposte dal Comando Provinciale di Pescara. Nella mattinata di ieri i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Pescara coadiuvati da conduttori e unità cinofile in servizio alla G.d.F. di Pescara, hanno rinvenuto oltre un chilo di cocaina a seguito di una perquisizione domiciliare presso un’abitazione di Spoltore (PE). A finire in manette un 27enne di nazionalità albanese, del posto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al traffico di stupefacenti.

I militari, a seguito di svariate segnalazioni, impegnati in un servizio mirato alla prevenzione e repressione del traffico di droga, avevano avuto notizia e stavano monitorando un’area di Spoltore in cui era stata segnalata la presenza di numerose persone che entravano ed uscivano con fare sospetto da un’abitazione.
L’operazione è scattata alle prime ore del mattino quando gli operanti fermavano un uomo, che risultava essere affidato in prova ai servizi sociali a seguito di una condanna per stupefacenti risalente al 2019, il quale passeggiava con atteggiamento guardingo nei pressi della sua abitazione, come se stesse aspettando qualcuno. Alla vista dei militari lo stesso si mostrava sin da subito molto nervoso e agitato, in particolar modo dopo che veniva reso edotto del motivo della loro presenza e che si doveva procedere ad una perquisizione personale e domiciliare finalizzata alla ricerca di stupefacente.
Si decideva di procedere all’atto di polizia giudiziaria e nell’occasione, tenuto conto della necessità di utilizzare nell’occasione unità cinofila e relativo conduttore, in considerazione della momentanea impossibilità di quella in forza all’Arma dei Carabinieri di Pescara, avvalendosi delle possibilità connesse al principio di coordinamento tra le Forze di Polizia, veniva richiesto ausilio alla locale Guardia di Finanza che inviava sul posto proprio personale.
L’operazione dava esito positivo poiché il cane antidroga, di nome “Mell”, si avvicinava all’autovettura, parcheggiata nei pressi dell’abitazione, che risultava essere intestata alla convivente dell’indagato e successivamente indirizzava l’attenzione degli agenti verso un piccolo cancello chiuso con lucchetto che delimitava un terreno adiacente alla casa. Previa consegna delle chiavi d’accesso, gli operatori avevano la possibilità, senza forzare l’apertura, di accedere in un’area adibita a parco giochi per bambini, con altalene, scivolo e una piccola casetta in muratura dove il fiuto del cane segnalava la presenza di sostanza stupefacente.
La perquisizione permetteva di rinvenire, nascosto in una busta per la spesa, un involucro di cellophane con l’immagine di un uomo con un sombrero, che conteneva al suo interno, secondo quanto accertato dai test preliminari, kg.1.143 di cocaina. Veniva ispezionata con attenzione l’intera area, ma non sono stati trovati altri quantitativi di droga.
Durante le operazioni è stato inoltre sequestrato un telefono cellulare ritenuto pertinente all’attività illecita, poiché verosimilmente utilizzato per organizzare incontri o cessioni di stupefacente.
Sulla scorta degli elementi raccolti, il 27enne veniva dichiarato in stato di arresto e fatta salva la sua presunzione di innocenza, fino a sentenza di condanna definitiva, dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Pescara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nonostante gli accorgimenti adottati, il responsabile, che aveva occultato la cocaina a pochi metri dai giochi appartenenti alla figlia, è stato scoperto grazie all’infallibile fiuto di “Mell”.
Le indagini proseguiranno per accertare la provenienza della sostanza e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.