AGNONE. Il fuoco sacro della ‘Ndocciata a Expo 2015. I componenti del comitato “Agnone per Expo 2015” , giovedì a Milano hanno incontrato alcuni dirigenti di Comune e Camera di Commercio del capoluogo lombardo. La delegazione (nelle foto) composta dal vice sindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani, dall’assessore al marketing territoriale, Daniele Saia, dal presidente della Pro loco, Giuseppe Marinelli, dal titolare della Pontificia fonderia Marinelli, Armando Marinelli, dall’ingegnere Marco Marinelli per l’associazione “Iam”, ha espresso la volontà di portare il rito del fuoco più grande al mondo all’evento internazionale, che aprirà i battenti a maggio. A riguardo la delegazione agnonese ha spiegato come già in passato la ‘Ndocciata ha saputo “stregare” una città come Roma, in piazza San Pietro, in occasione del 50° anniversario di sacerdozio di Giovanni Paolo II. Immagini e video che avrebbero impressionato positivamente i responsabili di Comune e Camera di Commercio di Milano.
Tuttavia, affinché la ‘Ndocciata possa sfilare per le vie di Milano, restano due i nodi da sciogliere: l’ individuazione del tracciato e la copertura finanziaria. Nel primo caso, per motivi di sicurezza, sarebbe stata bocciata piazza del Duomo, in alternativa ci sarebbe castello Sforzesco, nel secondo caso da capire chi finanzierà la trasferta meneghina che, da quanto trapelato, sarà a carico del comitato agnonese. Si tratta di una somma non di poco conto tenuto in considerazione almeno tre aspetti: la realizzazione di circa 600-800 ndocce, il trasporto, il coinvolgimento di almeno 300-400 portatori e l’intero aspetto logistico da curare. A questo punto una grande mano potrebbe darla la Regione Molise che ha già investito circa 300mila euro su Expo 2015. Per saperne di più il comitato “Agnone per Expo 2015” annuncia di organizzare un incontro pubblico.