In una lettera inviata al quotidiano Primo Piano Molise, Nicola Cerimele, ex responsabile del settore tecnico del Comune di Agnone, parla del nuovo incarico a capo dell’ufficio assegnato dalla giunta Marcovecchio al geometra Carmine Masciotra. Nel documento integrale (non pubblicato nella parte che ci riguarda) scopriamo con sommo stupore di essere testualmente citati nonché accusati di informarci meglio sulla vicenda. Al signor Cerimele rispondiamo, sia come professionisti, sia come testata libera, e ribadiamo libera, in primis che l’Eco non ha fatto altro che riportare una notizia di interesse pubblico anticipata dal nostro sito online e successivamente riportata da quello istituzionale del Comune di Agnone. In secondo, al signor Cerimele, che ha preferito inviare la lettera non a noi ma ad altra testata (ci sembra alquanto paradossale), ribadiamo che l’Eco e il sottoscritto hanno il sacrosanto diritto di commentare un fatto. Si chiama diritto di critica, articolo 21 della Costituzione italiana. Se poi, signor Cerimele, aver letto che un suo collega va giudicato solo in base al lavoro svolto sul campo, le dà fastidio, beh, allora non possiamo farci niente. Infine, per quanto concerne l’onestà intellettuale, signor Cerimele non è certamente lei, pagato con soldi pubblici, a doverci insegnare qualcosa o farci la paternale.
Sperando di essere stati chiari ed esaustivi pubblichiamo integralmente la lettera inviata da Cerimele a Primo Piano Molise.
Con l’insediamento della nuova Giunta Comunale, il Sindaco Lorenzo Marcovecchio con decreto nr.12/2016 ha disposto la rimozione del sottoscritto dall’incarico di Responsabile del Settore Tecnico per assegnarlo al Geom. Carmine Masciotra.- L’intervento decisionale era un suo diritto e non mi ha sorpreso anche perchè, al primo incontro avuto con lui, avevo dichiarato che per fare funzionare meglio l’Ufficio era necessario dotarlo, in maniera minimale, di personale e di mezzi adeguati a svolgere al meglio i molteplici compiti del Settore; e proponevo anche nominativi di persone che reputavo e reputo idonee a compiere il lavoro da svolgere.- La questione ha, però, sollevato un polverone che altera e rende nebuloso un fatto normale che, perciò, merita un chiarimento.- Infatti, più che della decisione sindacale sono stato attaccato da quello che sarebbe stato nominato nuovo Responsabile dell’Ufficio che, alla presenza della Giunta e altri consiglieri di maggioranza, non solo ha fatto dei rilievi gratuiti (ai quali ho puntualmente risposto trattandosi di falsità, frutto di vacua presunzione personale), ma si è ritenuto l’unico, legittimo destinatario dell’incarico di cui sentiva quasi di essere stato defraudato nel passato.-
Anche la stampa si è sentita in dovere di dire la sua in persona del direttore de L’Eco dell’Alto Molise, che mentre in un precedente articolo aveva manifestato qualche dubbio sulla nuova amministrazione, in un altro immediatamente successivo, ha esaltato la determinazione manifestata dal Sindaco col decreto della mia sostituzione.- Con un minimo di onestà intellettuale, sarebbe stato decoroso, a mio avviso, che il Sig. D’Ottavio si fosse informato meglio sulla vicenda.- Se però il suo scopo era quello di vedere nella avvenuta sostituzione l’atto di chi non si lascia influenzare da raccomandazioni esterne (il raccomandato sarei stato io), sappia il Sig. Direttore che, per quanto mi riguarda, non ho mai chiesto ne sollecitato interventi per la mia riconferma dell’incarico.- Se poi questo argomento, come è presumibile, era compreso negli accordi programmatici preelettorali, bene avrebbe fatto il candidato sindaco a rifiutare ogni tipo di pretesa imposta dai compagni di cordata.- Ma forse si è astenuto dal farlo per una misura prudenziale in quanto il gesto “eroico” avrebbe rimesso in discussione anche la sua candidatura a sindaco, e i responsabili della formazione della lista avrebbero potuto prendere in considerazione altre candidature.- Sono miserie, direttore D’Ottavio, da cui vorrei essere tenuto fuori perchè molto lontane dalla mia mentalità e dalla mia statura etica: qualità che, molto probabilmente, hanno indotto il Commissario ad acta e poi l’Amministrazione di centro-sinistra ad affidarmi l’incarico di Responsabile del Settore Tecnico, ricoperto fino al giorno della rimozione.- Questa rimozione, ripeto, non mi sfiora ne mi mortifica perchè proprio in questa circostanza mi sono pervenute numerose espressioni di gratitudine da quanti hanno apprezzato il mio operato.- Anzi, colgo l’occasione dell’ospitalità che mi viene concessa per ringraziare tutti, a partire dai colleghi che nel corso del quinquennio hanno fattivamente collaborato con me.- Nonostante i limiti oggettivi e le difficoltà incontrate, hanno svolto il loro lavoro con attenzione, scrupolosità e consapevolezza, nel rispetto della legalità e delle esigenze dei nostri concittadini, senza limitarsi alle competenze contrattuali, ma andando oltre di esse. Non per nulla tutto l’operato dell’Ufficio è stato apprezzato anche da esponenti delle passate amministrazioni che mi hanno onorato con rapporti di reciproca comprensione, rispetto e fattiva collaborazione.- Ringrazio i cittadini che hanno usato, nei miei confronti, pazienza, rispetto, educazione e gratitudine; ringrazio Sindaci ed Assessori comunali che hanno apprezzato la mia prestazione professionale e me ne hanno dato atto.- Con questa nota spero sia stata data adeguata risposta alle chiacchiere, nonchè alle elucubrazioni di chi farebbe bene a riservare il suo impegno a cause degne di maggiore zelo.- Anche se un pò irritato dalle insulse dicerie diffuse in questi giorni, io mi sento tranquillo perchè sono a posto con la mia coscienza.-
Geom. Nicola CERIMELE