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  • Ora legale killer: non serve a nulla ed è pericolosa per la salute

    Neanche più lo sfizio di regolare le lancette un’ora avanti, né il problema di ricordarsi del cambio di orario, né più alibi per i ritardatari. Oggi la tecnologia si adegua da sola al cambio di ora, smartphone, table e computer aggiornano automaticamente l’orario. Effetti collaterali della tecnologia, pazienza. 

    E comunque, per chi non se ne fosse accorto, nella notte appena trascorsa, tra sabato 24 e domenica 25 marzo, è tornata l’ora legale che durerà sette mesi. Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora avanti, Terna stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie. Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 20,62 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a 116 milioni di euro.
    L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 27 e il 28 ottobre.

    Il fatto è che non ci sono prove sufficienti per sostenere che spostare le lancette degli orologi abbia qualche beneficio, mentre è certo che provoca danni.

    Secondo qualcuno l’ora legale è un vero e proprio killer.

    Il cambiamento dei nostri orologi biologici uccide letteralmente le persone: infarti, ictus e incidenti mortali aumentano sempre ogni anno nel giorno in cui entra in vigore l’ora legale.

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