L’Amministrazione Comunale di Agnone esprime «grande preoccupazione per la sospensione dell’attività ortopedica» presso il locale ospedale a causa del trasferimento dello specialista ortopedico dr Daniele Cerimele ad altro nosocomio per ordine di servizio del Direttore dell’UOC di Ortopedia dr Bianchi.
«Ciò creerà fortissimi disagi all’utenza locale – commenta il sindaco Michele Carosella – nonché ai ricoverati in lungodegenza e riabilitazione necessitanti di controlli ortopedici. Si ricorda che questa Amministrazione ha in atto, contro i “tagli” imposti all’ospedale S. Francesco Caracciolo, ricorso al TAR Molise il quale ha emesso a suo tempo ordinanza di sospensione di tutti i procedimenti. Pertanto si invita fermamente la Direzione Generale Asrem a bloccare tale decisione ed a non intraprendere ulteriori decisioni che compromettano le attività del locale ospedale e che vadano contro l’ordinanza dell’autorità giudiziaria».
Inoltre, aggiunge Carosella, «ci giunge notizia che, in seguito ad un sopralluogo effettuato nello stabilimento ospedaliero S. Francesco Caracciolo di Agnone, è stata rilevata – con riferimento alla sala operatoria denominata “B” – la non sussistenza delle condizioni base di funzionalità e che per il ripristino sono necessari interventi di tipo strutturale. È forse superfluo sottolineare che la notizia ha provocato e sta provocando preoccupazioni fra i cittadini utenti, i responsabili dell’Amministrazione locale, le associazioni che difendono le ragioni del mantenimento in vita del Caracciolo. Pertanto, si invita fermamente l’Asrem a porre in essere, con urgenza, ogni azione tesa al ripristino funzionale della citata sala operatoria indicando le tempistiche precise per effettuare i richiesti interventi strutturali».