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  • Ospedale “Caracciolo”, Lombardi attacca: «Cinque anni di abominio politico nel settore sanitario»

    Innovazione, giovani e lavoro, ma soprattutto «creare e potenziare i servizi essenziali nel campo della sanità, la mobilità, la scuola, guardando alle aree interne come opportunità per un nuovo, concreto, sviluppo sostenibile e per frenare la morsa dello spopolamento, il problema più importante del Molise». Ed in concomitanza, la tutela dell’ambiente come faro della programmazione amministrativa, intesa come possibilità di sviluppo e di impresa green.

    È questa la visione di Francesco Lombardi, candidato alla Regione Molise con la lista di centro sinistra “Gravina Presidente – Progresso Molise” a sostegno di Roberto Gravina. «Fuori dagli schemi, ma dentro la politica», Lombardi ha sulle spalle molti anni di esperienza come amministratore, dal consorzio Assomab all’Anci, dal Gal Alto Molise alla Snai Alto Medio Sannio, ed è convinto che bisogna «collaborare con le regioni limitrofe per trovare soluzioni efficaci per lo sviluppo dei servizi in Molise».

    Come la creazione di «accordi di confine dal punto di vista sanitario per ottemperare alle mancanze che ci sono sul territorio e l’incremento della medicina territoriale, affinché si crei una rete di strutture e personale sanitario che possa aiutare gli abitanti nel più breve tempo possibile, senza dover peregrinare tra un ospedale e l’altro». Una buona medicina territoriale può creare le condizioni affinché l’ospedale pubblico diventi l’ultimo anello di un sistema sanitario che funziona e non una cattedrale nel deserto. «Sono i servizi e con essi la formazione di posti di lavoro, non quelli solo promessi, ma quelli che sono necessari, a fare la differenza, soprattutto nelle aree interne. – sottolinea Francesco Lombardi – I cittadini devono sentirsi sicuri di abitare in un piccolo paese, così come in una città più grande. Deve esserci una rete di emergenza con tempi certi H24. I presidi di 118 vanno aumentati e non chiusi, così come il servizio di guardia medica e le farmacie. Gli infermieri e il personale medico e sanitario precario va stabilizzato con urgenza. Siamo reduci da cinque anni di abominio politico. Per la sanità e per i servizi essenziali non è stato fatto nulla. Sono stati chiusi reparti essenziali negli ospedali. Chi ci ha governato finora non ha più soluzioni, ma solo errori da farsi perdonare. Ma qui in Molise c’è bisogno di un vero cambio di rotta. Gravina e il nostro programma sono la scelta giusta».

    La mobilità è un altro punto cardine. «Basta odissee sulla Trignina. Facciamo questa doppia corsia tanto sbandierata e mai concretizzata – sottolinea Francesco Lombardi -. Riapriamo il Ponte Sente che ci lega all’Abruzzo e consideriamo anche i collegamenti più piccoli e strategici per connettere le persone che vivono in Molise».

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