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  • Ospedale di Agnone: la risoluzione Monaco impegna la Giunta a procedere con gli accordi di confine

    Quello che segue è il testo della risoluzione votata ieri all’unanimità dalla Commissione sanità del Consiglio regionale d’Abruzzo.

    “Risoluzione per la salvaguardia dell’ospedale Caracciolo di Agnone e il rafforzamento della cooperazione sanitaria tra l’Abruzzo e il Molise. Premesso che l’ospedale di Agnone rappresenta da decenni un presidio sanitario fondamentale per la popolazione dell’Alto Molise e per numerosi comuni abruzzesi confinanti, in particolare della Provincia di Chieti; che i cittadini abruzzesi residenti nell’area montana e interna, come Castiglione Messer Marino, Schiavi di Abruzzo, Fraine, Torrebruna, Carunchio, Rosello, Borrello, Roio del Sangro, usufruiscono stabilmente dei servizi sanitari dell’ospedale di Agnone per ragioni di prossimità, storicità e accessibilità logistica; che la bozza del nuovo Piano operativo sanitario della Regione Molise prevede il declassamento dell’ospedale “Caracciolo” da ospedale di area particolarmente disagiata a ospedale di comunità, con un inevitabile ridimensionamento dei servizi erogati; che tale scelta comprometterebbe non solo il diritto alla salute dei cittadini molisani, ma anche quello di centinaia di cittadini abruzzesi che ricorrono all’ospedale di Agnone come punto di riferimento sanitario di prossimità;

    Considerato che la Costituzione tutela il diritto alla salute come diritto fondamentale dell’individuo; che le aree interne e montane, già segnate da difficoltà strutturali e spopolamento, richiedono attenzione particolare da parte delle istituzioni; che gli accordi interregionali di confine rappresentano uno strumento utile e legittimo per tutelare gli interessi sanitari condivisi tra regioni limitrofe;

    Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio

    il Consiglio regionale dell’Abruzzo impegna la Giunta regionale a intervenire con urgenza presso la Regione Molise e il Ministero della Salute per rappresentare l’interesse dei territori abruzzesi confinanti a mantenere l’ospedale Caracciolo di Agnone come presidio sanitario operativo e funzionale; a promuovere un accordo di confine interregionale Abruzzo-Molise per garantire la fruizione stabile dei servizi sanitari dell’ospedale di Agnone da parte dei cittadini abruzzesi; a valutare, compatibilmente con la normativa vigente, ogni forma di sostegno e salvaguardia alle cure per le popolazioni abruzzesi dell’area montana e interna della Provincia di Chieti; a coinvolgere i sindaci dei territori interessati, le rappresentanze sociali e le autorità sanitarie locali in un percorso condiviso di tutela del diritto alla salute nelle aree di confine”.

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