Le mura poligonali di Agnone, che sicuramente facevano parte della cinta difensiva dell’insediamento sannita, saranno riportate alla luce, ripulite e valorizzate. Ne dà notizia l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Saia.
«Lo scorso 19 giugno è partito un importante progetto riguardante le storiche mura poligonali della nostra città» annuncia infatti il primo cittadino. «Il progetto, dal titolo “Valorizzazione e ricerca delle Mura poligonali di Agnone”, si pone l’obiettivo – spiegano dal Municipio – di tutelare e valorizzare questo monumento, ed è finanziato dalla Regione Molise attraverso fondi europei».
Salvo rare eccezioni, quasi tutti i sindaci che si sono avvicendati sullo scranno più alto della città di Agnone, hanno trascurato o ignorato la zona archeologica cittadina, un sito che invece potrebbe avere delle intuibili potenzialità in termini di attrazione turistico-culturale. Sia la zona sannita che quella romana, nel corso degli anni, sono diventate quasi completamente inaccessibili, nascoste dalla folta vegetazione. Oltre al bosco che riconquista spazi, in alcuni punti i manufatti mostrano delle evidenti crepe e lesioni che rischiano di innescare dei crolli.
Negli anni scorsi a lanciare l’allarme fu l’Università delle Generazioni, ma l’appello rimase inascoltato sia dall’amministrazione Carosella che dalla successiva guidata da Lorenzo Marcovecchio. La musica cambia con Saia, che ha messo in moto l’iter burocratico per ottenere un adeguato finanziamento per salvare e valorizzare l’area archeologica di Agnone, ad oggi sconosciuta ai più, perché appunto difficilmente raggiungibile.
«Sotto la direzione scientifica della professoressa Mariassunta Cuozzo dell’Università degli Studi del Molise, – spiega con una certa soddisfazione il sindaco Saia – sono iniziate le attività di diserbo e restauro conservativo delle mura. Il Comune di Agnone e la Soprintendenza collaborano attivamente al progetto, che prevede in seguito un rilievo planimetrico e altimetrico, interventi di messa in sicurezza e uno scavo archeologico per approfondire la conoscenza delle origini e della storia delle mura».
«Questo progetto – chiude il primo cittadino – costituisce un’occasione preziosa per far conoscere e valorizzare un monumento così importante per la storia della nostra città, nell’ottica di una sua maggiore fruizione culturale e turistica. Agnone è ricca di storia e patrimonio culturale, e sta a noi istituzioni e cittadini valorizzarli e farli conoscere al mondo».