Il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Isernia, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte che possano pregiudicare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche, ha dato corso ad un piano di interventi nei confronti di varie imprese operanti nel territorio della provincia, volti a verificare l’osservanza delle norme che consentono di beneficiare di risorse pubbliche tra cui contributi e crediti d’imposta finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In particolare, le Fiamme Gialle pentre hanno eseguito venti attività ispettive in materia di P.N.R.R., focalizzando l’attività investigativa sulle misure, ovvero sui programmi di investimento, adottate dall’Autorità di Governo per sostenere il processo di digitalizzazione, innovazione e competitività del paese della Misura M1.C2.I1 (crediti di imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 e non 4.0 e Formazione 4.0).
Tali attività, nel corso del primo semestre del corrente anno, hanno consentito di riscontrare e segnalare all’Agenzia delle Entrate indebite compensazioni di crediti d’imposta per circa 550.000 euro, risultati non spettanti e/o inesistenti in base ai presupposti previsti dalla normativa che ne disciplina il riconoscimento.
I servizi in rassegna, costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio e dell’impegno del Corpo a tutela della corretta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’obiettivo di garantire il corretto impiego dei fondi pubblici per aiutare la crescita produttiva e occupazionale del Paese.
L’azione della Guardia di finanza si esplica mediante la selezione mirata degli obiettivi che avviene attraverso una prodromica attività di analisi, d’intelligence e di controllo economico del territorio, nonché tramite la valorizzazione delle analisi di rischio e delle iniziative progettuali dei Reparti speciali del Corpo.