AGNONE – “Lo sciame sismico, che dalla metà di Agosto interessa la regione Molise, ha riportato il tema della sicurezza degli edifici scolastici al centro del dibattito politico e sociale soltanto a ridosso della ripresa delle attività didattiche. L’ultimazione del polo scolastico è ancora incerta nonostante questo rappresenti l’unica valida soluzione per poter garantire il diritto allo studio senza compromettere la sicurezza degli studenti. L’amministrazione Carosella, si è preoccupata sin dal suo insediamento, della sicurezza degli edifici scolastici ottenendo i fondi per la realizzazione del nuovo polo”.
E’ quanto scrive in un comunicato il gruppo di minoranza “Nuovo Sogno Agnonese”.
“Volendo riassumere le azioni portate avanti negli ultimi mesi – proseguono gli esponenti del centrosinistra – partendo dal sopralluogo svoltosi in data 20 Maggio 2018 tra le mura del nuovo edificio scolastico dove l’impresa costruttrice e il direttore dei lavori avevano assicurato che i lavori sarebbero terminati entro il 31 luglio 2018, a distanza di un mese, nonostante le rassicurazioni del sindaco Lorenzo Marcovecchio, alle parole non sono seguiti i fatti e i lavori sono rimasti fermi al palo. Pertanto, il giorno 30 giugno è stato organizzato un sit-in di protesta nei pressi del cantiere e, al tempo stesso, richiesta la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario tenutosi il 28 luglio 2018, nel quale è stato evidenziato dal gruppo di maggioranza che la sospensione dei lavori è stata dovuta al ritardo dei pagamenti della Regione Molise nei confronti della ditta appaltatrice”.
Ed ancora “a tal proposito ‘’Nuovo Sogno Agnonese’’ ha sottolineato che, mancando soli 70.000,00 euro per il completamento dei lavori e considerando che il Comune ha anticipato la somma di 30.000,00 €, le somme rimanenti per completare i lavori sono veramente irrisorie. A seguito di questa situazione di stallo e di incertezza burocratica, in ultima spiaggia, in data 18 e 19 agosto 2018, si è organizzata una raccolta firme per la sottoscrizione di una lettera d’appello al Presidente della Repubblica, affinché questi con il suo autorevole intervento potesse smuovere la suddetta situazione e offrire una seria possibilità di risoluzione del problema. Tale iniziativa ha avuto esito positivo grazie alla raccolta di ben 512 firme che hanno permesso l’invio della lettera in data 20 agosto 2018 alla segreteria del Presidente On. Sergio Mattarella. Allertata dal comunicato stampa relativo alla sopracitata iniziativa, la regione Molise, il 13 Agosto 2018 ha provveduto al pagamento della somma arretrata di 245.000€ a favore della ditta appaltatrice. Ancora una volta, purtroppo, risulta evidente lo scarso interesse dell’attuale Amministrazione, che fin dalla campagna elettorale impostata proprio sulla demonizzazione della nuova scuola ha di fatto calpestato il diritto allo studio, costituzionalmente garantito, e la fruibilità di strutture sicure da parte degli studenti. Ha dimostrato, un’incompetenza che non dovrebbe caratterizzare chi guida una comunità e chi vanta la rappresentanza dei cittadini. Un’incompetenza che, necessariamente, ricade su tutto il paese – concludono – e nello specifico, mette ancora di più a rischio, date le recenti scosse di terremoto, la classe studentesca che, al contrario, dovrebbe sentirsi protetta nei luoghi d’istruzione. Del resto, il tema della scuola non smuove gli animi come riesce a farlo, al contrario, il campo sportivo e i problemi ad esso connessi. Lungi dallo sminuire questioni che comunque devono essere affrontate, sembra soltanto il caso di dover riflettere e capire quali sono, a questo punto, le priorità”.
Intanto è stato convocato per oggi, sabato 8 settembre, alle ore 12 a Palazzo Verdi un incontro che vedrà il primo cittadino Lorenzo Marcovecchio illustrare ai genitori ciò che accadrà la mattina di giovedì 13 settembre quando è atteso il suono della prima campanella.