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  • Poltrone in Alto Molise, anche Sciulli rischia l’incompatibilità

    Poltrone in Alto Molise, anche Sciulli rischia l’incompatibilità.

    Il sindaco di Pescopennataro è stato nominato nel consiglio della Finmolise spa. Il M5S in Regione chiede chiarezza.

    «Proprio qualche giorno fa denunciavamo il fatto che la legge regionale sulle incompatibilità viene applicata a correnti alterne, per le nomine del centrodestra sì e per quelle del PD invece no. – spiega il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico (primo da sinistra nella foto in basso, ndr)- Pompilio Sciulli (pescopennataro)Il caso del vicesindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani, al vertice di Molise Dati lo abbiamo portato in Consiglio circa due settimane fa, creando non poche difficoltà alla maggioranza. Oggi la Giunta che fa per rimediare alla situazione? Nomina per il consiglio di amministrazione della FinMolise un altro potenziale incompatibile, ovvero il sindaco di Pescopennataro (nella foto qui a destra, ndr), Pompilio Sciulli. Questa volta però di provenienza centrodestra, come a dire “abbiamo ripristinato la parità di trattamento”: sono fantastici! Ribadiamo che la legge regionale 16 del 2002 è in vigore e deve essere applicata.federico 5 stelle Indipendentemente da pareri di avvocatura o dell’Anac, il Consiglio regionale è organo legislativo competente per materia e può legiferare in tal senso: si faccia una interpretazione autentica della norma e si chiuda definitivamente la partita, eliminando qualunque tipo di ambiguità».

    La legge regionale in questione, all’articolo 2 (Incompatibilità e divieto di cumulo) recita testualmente: “Sono incompatibili e non possono far parte degli organismi di cui all’articolo 1 della presente legge, salvo diverse e specifiche disposizioni contenute nelle leggi regionali di settore: vice sveglioa) membri del Parlamento nazionale ed europeo, del Consiglio e della Giunta regionale, del Consiglio e della Giunta provinciale, sindaci, assessori comunali e presidenti dei Consigli comunali, presidenti ed assessori delle Comunità montane nonché i presidenti dei Consigli delle stesse”.

    Chiaro oltre ogni ragionevole dubbio. Sindaci e assessori comunali non possono far parte degli organismi a nomina regionale. Cacciavillani (qui accanto nella foto, ndr) è assessore e vicesindaco di Agnone e Sciulli è sindaco di Pescopennataro. Ogni commento sarebbe superfluo.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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