La Polizia di Stato di Campobasso ha dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere a carico di Drammeh Sulayman, giovane del Gambia nato nel 1985, in Italia ospite di un Centro di Accoglienza per Immigrati di Campobasso perché richiedente asilo, responsabile del delitto di spaccio di sostanze stupefacenti continuata ed in concorso con altri.
La Squadra Mobile di Campobasso, nel corso di specifica attività di polizia giudiziaria effettuata qualche mese fa nei pressi del terminal bus di Campobasso, controllava l’immigrato a bordo di un pullman proveniente da Foggia. Il predetto, alla vista dei poliziotti, occultava sostanza stupefacente del tipo hashish (del peso di circa 39,4 grammi) dalla quale vi era la possibilità di ricavarne 214 dosi singole.
La successiva attività di controllo presso il Centro di accoglienza per immigrati di Campobasso, permetteva di rinvenire e sequestrare documentazione nella quale il corriere della droga annotava nomi e cifre di denaro, una vera e propria contabilità dell’attività di spaccio, che presentava un personaggio aduso a quel delitto ponendo in essere una centrale dello smercio di stupefacenti in Campobasso, realizzando un certo giro d’affari.
Risalendo ad alcuni acquirenti di droga, gli stessi, di fronte all’evidenza, confermavano di rifornirsi di hashish con regolarità dall’immigrato, già sottoposto in altre circostanze a perquisizioni e sequestri di droga.
Il P.M. dott. Nicola D’Angelo, alla luce delle investigazioni svolte dalla Squadra Mobile, chiedeva ed otteneva dal G.I.P. la misura cautelare della custodia in carcere, l’unica ritenuta idonea ad impedire la fuga e la reiterazione del reato.
Gli agenti, pertanto, nella giornata di venerdì rintracciavano il DRAMMEH al suo rientro da Foggia (centrale del rifornimento di droga dello straniero in questione) e lo traevano presso il carcere di via Cavour a disposizione dell’A.G.