Nella serata di ieri, verso le ore 19.00, un uomo faceva ingresso in una parafarmacia di Vasto, ubicata in centro, e, avvicinatosi al titolare, pretendendo l’incasso, lo minacciava, nascondendo una mano nella tasca del giubbotto riferendo di essere armato.
In questo modo lo stesso riusciva a farsi consegnare l’incasso della giornata, ammontante a circa 400 euro, e il telefono cordless, sottratto per evitare che il malcapitato potesse utilizzarlo per dare l’allarme alle Forze di Polizia, per poi darsi a precipitosa fuga.
Personale della Squadra Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato, immediatamente arrivato sul posto dopo la segnalazione pervenuta al 113, riusciva a risalire all’identità del reo grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima e alle telecamere di videosorveglianza in dotazione al locale stesso e a quelle di altre attività commerciali ivi situate.
A seguito di un attento esame delle immagini acquisite nell’immediatezza dei fatti gli Agenti operanti, individuavano l’autore della rapina, che durante la commissione del reato risultava indossare una tuta di colore scuro con strisce bianche laterali, abbinata ad un piumino con cappuccio, sempre con strisce bianche sulle maniche e scarpe ginniche di colore bianco.
Gli operatori, a seguito dei primi accertamenti esperiti sul posto, nonostante il volto del reo fosse parzialmente coperto da un cappellino ed un cappuccio, grazie alla descrizione fornita dalla vittima ed alla visione dei filmati, riuscivano ad identificare l’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine.
A quel punto gli operatori si ponevano sulle tracce dell’uomo riuscendo a rintracciarlo presso la propria abitazione; il reo, nonostante l’intimazione degli operatori ad aprire la porta, si barricava all’interno del proprio appartamento cercando di impedire l’arresto, al punto da costringere gli operanti a richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco per accedere al suo interno.
A seguito della perquisizione all’interno dell’abitazione venivano rinvenuti gli stessi indumenti utilizzati per commettere la rapina, ancora bagnati dalla pioggia e veniva recuperata la somma di circa 200 euro, il tutto sottoposto a sequestro.
Nell’appartamento, oltre al rapinatore risultava esservi un altro uomo, estraneo ai fatti, che, sentito dagli operatori, giustificava la sua presenza riferendo che, poco prima, era stato chiamato dall’amico per consumare insieme della sostanza stupefacente.
Per questi motivi il reo, identificato per FINARELLI WALTER, di anni 46 della provincia di Chieti veniva tratto in arresto per il reato di rapina ed associato presso la camera di sicurezza del Commissariato in attesa di essere giudicato con il rito direttissimo.