(ANSA) – CAMPOBASSO, 25 MAR – I due consiglieri del Movimento 5 Stelle del Molise, Antonio Federico e Patrizia Manzo, hanno restituito alla Regione 248mila euro; sono una parte dei loro stipendi alla quale hanno rinunciato negli ultimi due anni e che hanno rimandato indietro con due bonifici e con un vincolo: destinare quei soldi al fondo per il microcredito, quindi alle piccole e medie imprese.
«A luglio 2013 il M5S Molise presentò una proposta di legge sulla disciplina dell’istituto della rinuncia, totale o parziale, delle indennità e dei rimborsi spettanti ai consiglieri regionali. Quella legge, che non arrivò mai in Commissione, fu però il fondamento del comma 9 art. 2 della ormai “tristemente” nota legge sui costi della politica (l.r. 10/2013). Questa disciplina, a quanto ci risulta, è assolutamente unica nel panorama normativo delle leggi regionali italiane e fu di fatto una delle nostre prime vittorie in Consiglio. – spiegano dal Movimento 5 stelle del Molise – Per merito di quella norma e delle successive comunicazioni dei consiglieriManzo e Federico, sì è arrivati oggi ad un traguardo straordinario nella politica italiana di ogni livello istituzionale. Perché non solo si è proceduti ad effettuare il secondo bonifico di restituzione alla Regione da destinare al Fondo per il Microcredito (somma totale restituita 248.130€) ma soprattutto si è arrivati ad avere, attraverso la norma citata, una busta paga effettiva, che rimarrà tale, senza ciò che il MoVimento considera superfluo: quindi un cedolino di 5.000€ lordi (immagine), rinunciando totalmente al rimborso spese mandato (4.500€ esentasse) e alle indennità di funzione. Lo si vuole annunciare pubblicamente, a testa alta, perché questa è una vittoria di tutti i cittadini elettori delMoVimento 5 Stelle, che hanno giustamente creduto all’onestà e alla coerenza manifestata in occasione della campagna elettorale».