AGNONE – Non un punto di primo intervento come previsto dal piano operativo straordinario, bensì un vero pronto soccorso come contemplato dal decreto numero 70 (Balduzzi). E’ quanto chiederà l’assessore alla Sanità del Comune di Agnone, Edmondo Amicarelli al direttore generale dell’Asrem, Gennaro Sosto nell’incontro di mercoledì, 7 dicembre, a Campobasso.
La decisione maturata in mattinata nella sala giunta del Comune di Agnone dove si è avuto un lungo faccia a faccia con i responsabili dei comitati civici nati a salvaguardia dell’ospedale cittadino e una delegazione di tassisti romani originari dei centri altomolisani e vastesi.
Presenti anche il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio e don Francesco Martino, responsabile della pastorale sanitaria della diocesi di Trivento.
“Vogliamo quanto stabilito dal decreto Balduzzi in materia di strutture particolarmente disagiate – hanno tuonato i protagonisti dell’incontro – e cioè un pronto soccorso con le figure professionali che la legge prevede. Su questo punto non siamo pronti a trattare. Non vogliamo arrivare ad impugnare l’atto davanti ad un giudice ma se necessario non ci tireremo indietro”, hanno concluso.
L’assessore Amicarelli, inoltre, chiederà a Sosto, che l’istituzione del pronto soccorso sia inserito nel nuovo atto aziendale che l’Asrem si appresta a partorire. Nel frattempo l’Eco online ha intervistato Armando Sammartino e Franco Di Nucci responsabili dell’Articolo 32.