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  • Selfiemployment, finanziamenti da 5 a 50 mila euro ai giovani che si vogliono “mettere in proprio”

    Prende il via in Abruzzo l’operazione Selfiemployment, l’iniziativa del ministero del Lavoro e della Regione che prevede la concessione di finanziamenti da 5 a 50 mila euro ai giovani che si vogliono “mettere in proprio” con un’iniziativa commerciale o imprenditoriale di start-up.

    È attivo presso la sede di Abruzzo Sviluppo in Corso Vittorio Emanuele 49 a Pescara, uno youth corner nel quale è possibile raccogliere informazioni tecniche e operative per aderire all’iniziativa. Selfiemployment è un’iniziativa riservata ai giovani iscritti al programma Garanzia Giovani alla misura 7A “Autoimprenditoria e start-up”.

    L’intesa stretta tra Abruzzo Sviluppo e Regione Abruzzo prevede che la società in house promuova sul territorio processi di formazione e di sostengo all’autoimpiego per quei giovani che vogliono avviare una propria attività. In questo senso, con l’apertura dello youth corner riservato ai giovani interessati, Abruzzo Sviluppo ha pubblicato l’Avviso pubblico per l’individuazione degli operatori territoriali che hanno intenzione di avviare percorsi formativi per la misura 7A. Entro il 20 giugno gli operatori territoriali dovranno presentare domanda di manifestazione d’interesse e il 30 giugno verrà pubblicato l’albo degli operatori legittimati a fare formazione sul territorio. Il cronoprogramma stilato da Abruzzo Sviluppo prevede inoltre che dal 4 luglio sarà operativo lo sportello per la presentazione delle candidature da parte dei ragazzi per la partecipazione alla misura 7A. I ragazzi iscritti a Garanzia Giovani che hanno aderito ad una misura diversa dalla 7A e che vogliono aderire a Selfiemployment possono chiedere il passaggio a quella misura recandosi al Centro per l’impiego di appartenenza e sottoscrivendo l’addendum al Patto. È il caso di ricordare che Selfiemployment è una misura che si sviluppa in due momenti: il primo, di natura locale, di avvio all’autoimpiego gestito da Abruzzo Sviluppo che, insieme con gli operatori territoriali, curerà la redazione del business plan e un secondo momento, di natura nazionale, gestito da Invitalia che valuterà la consistenza della proposta di autoimpiego e deciderà l’entità e la natura del finanziamento. In Abruzzo Selfiemployment prevede il tetto di 300 candidature.

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